Il 59° Festival dei Popoli, festival internazionale del film documentario, si terrà dal 3 all'10 novembre a Firenze (cinema La Compagnia, Spazio Alfieri, Istituto Francese e altri luoghi della città). La manifestazione, presieduta da Vittorio Iervese e diretta da Alberto Lastrucci, si propone di presentare il meglio del cinema documentario internazionale.
Sul manifesto una enigmatica protagonista, come una Monna Lisa del XXI secolo, ci fissa con sguardo fiero ma pacato e un atteggiamento disponibile a lasciarci ammirare i variopinti paesaggi che le adornano la pelle. In cambio, chiede però di accompagnarla in un viaggio, attraverso gli 88 film che compongono il programma dell'edizione 2018, alla scoperta degli innumerevoli percorsi che conducono al suo (e al nostro) futuro: "My Ways" (la scritta risalta sul manifesto).
Realizzato dalla creatività dall'agenzia "Frankenstein - progetti di vita digitale", il manifesto si collega ai percorsi cinematografici del programma dell'edizione 2018 dove realtà, finzione, web e virtualità si incontrano per dare vita a nuove forme di narrazione.
Il programma, oltre al Concorso Internazionale (21 titoli tra cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, tutti inediti in Italia) e al Concorso Italiano (6 i titoli, tutti inediti assoluti) si articola nella retrospettiva dedicata a Roberto Minervini, cineasta di fama internazionale i cui film sono stati presentati e premiati nei maggiori festival internazionali (omaggio organizzato in collaborazione con IsReal - Festival di Cinema del Reale di Nuoro). Con i suoi film, The Passage (USA, Belgio, 2011, 89'); Low Tide (Belgio/Italia/USA, 2012, 92'); Stop the Pounding Heart (USA/Belgio/Italia, 2013, 98'); Louisiana (The Other Side) (Italia/Francia, 2015, 92') e l'ultimo, What You Gonna Do When the World's on Fire?(Francia/USA/Italia, 2018, 123'), presentato alla 75a Mostra del Cinema di Venezia, Minervini compone un mosaico di vite di personaggi senza nome che si rivelano estremamente significati per comprendere il nostro presente.
Il Festival dei Popoli omaggia inoltre il francese Dominique Marchais con una retrospettiva intitolata "Il paesaggio vivente", una masterclass e degli incontri con il pubblico. Nelle sue opere, il cineasta percorre zone della campagna francese e nell'Europa di ieri e di oggi con uno sguardo capace di intercettare i sogni, le speranze, le utopie e le disillusioni di chi quei luoghi li abita e ne è permeato. La retrospettiva è organizzata in collaborazione con Ambasciata di Francia, Institut Français Italia e Institut Français de Florence.
Novità della 59a edizione, la collaborazione con KinderDocs, festival greco dedicato ai giovanissimi. Il Festival dei Popoli presenterà una selezione di documentari che parlano di amicizia, famiglia, educazione, social media, creatività, arte, musica, danza, psicologia, migrazione, ambiente. Tra questi, il sorprendente More Human Than Human (Belgio/Olanda/USA, 2018, 79') di Tommy Pallotta e Femke Wolting, che esplora il ruolo delle intelligenze artificiali nella nostra vita quotidiana e del ruolo che si apprestano ad assumere nell'immediato futuro.
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