Federico Vespa figlio di Bruno Vespa e la sua battaglia contro "Il cancro della mente"

Ospite di Storie Italiane Federico Vespa ha raccontato il dramma della sua malattia: il figlio di Bruno Vespa è stato segnato dalla depressione che lo attanaglia da quando aveva 19 anni.

Federico Vespa soffre di depressione da quando aveva 19 anni: il figlio di Bruno Vespa, noto giornalista e conduttore di Porta a Porta, ha raccontato la sua malattia a Storie Italiane dove ha presentato il suo libro in cui rivive i momenti migliori e quelli peggiori della sua vita.

Federico Vespa è nato nel 1979, agli occhi della gente aveva tutto per essere realizzato: la mamma è un magistrato, il padre Bruno è uno dei più importanti giornalisti della televisione italiana. Eppure non è così, Federico già a 19 anni cade nel tunnel della depressione che ha deciso di raccontare a Storie Italiane, dopo aver pubblicato il libro "L'anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione".

Come dicevamo all'inizio, Federico ha alle spalle una famiglia importante, nel suo caso si potrebbe dire 'sulle spalle', come ammette lui stesso a Eleonora Daniele "Per me è stato molto difficile essere figlio di due personalità così importanti. Mio fratello non ha avuto il complesso che ho avuto io. Quando c'è una situazione come questa, hai voglia di normalità, ma ti senti un osservato speciale. É possibile che le radici della mia depressione siano legate a quello".

Come abbiamo detto in precedenza, il figlio di Bruno Vespa ha iniziato ad avere i primi sintomi della depressione in giovane età, e di questa malattia Federico ha dato una definizione molto forte, la chiama "Il cancro della mente" e poi racconta come sono arrivati i primi sintomi e come ha reagito: "È arrivata presto, a 19 anni. All'inizio pensi che sia una cosa passeggera, avevo dato 1-2 anni a me stesso. La grossa difficoltà di questa malattia è che ce l'hai da un giorno all'altro. Ho avuto un grossissimo vuoto dentro, mi sentivo anestetizzato da tutto il mondo".

Il tempo che si era dato passava, ma il suo stato psicologico non migliorava: "Ho passato 1-2 anni a dire 'vabbè, queste emozioni torneranno'. Poi però non tornavano, anzi peggiorava. Erano gli anni della maturità, ero arrabbiato con il destino perché non era il momento giusto. Mi ero appena fidanzato e avevo appena preso la patente, erano arrivate le cose più belle".

I genitori di Federico hanno saputo del suo stato d'animo tre anni dopo, a 22 anni il ragazzo ha raccontato tutto alla sua famiglia: "Mi hanno teso una grossa mano, soprattutto mia madre, perché sapeva che sarebbe stato un percorso lungo e complicato. La depressione è andata avanti, per questo dico a tutti di chiedere aiuto subito, ai primi sintomi. Lei mi disse di non preoccuparmi, lei aveva sofferto di una depressione post-parto lieve e aveva capito più o meno di cosa si trattasse". Alla fine Federico ha trovato il modo per uscire dalla depressione: "Poi finalmente abbiamo trovato la strada. Adesso sto bene, ma ho avuto delle fasi alterne di benessere e malessere: ci ho combattuto fino a quando avevo 35 anni",

In un'intervista a Libero ha detto che scrivere 'L'anima del maiale. Il male oscuro della mia generazione' è stato terapeutico', Federico Vespa ha affermato: "Il senso di questo libro è che puoi avere tutti i soldi di questo mondo, la famiglia più importante del pianeta ma questi non bastano a comprare la felicità e la serenità. Ci vuole altro".