In seguito alla richiesta d'archiviazione della Procura di Roma delle accuse di violenza sessuale che l'hanno investito negli ultimi mesi, Fausto Brizzi starebbe pensando di passare adesso al contrattacco. Non una causa penale, molto complicata da imbastire secondo i suoi stessi legali, ma una richiesta di risarcimento danni.
Durante gli accertamenti sarebbero emersi dei messaggi dal cellulare del regista che avrebbero potuto smontare le accuse nei suoi confronti. Tutto è rimandato alla decisione del giudice per le indagini preliminari. In base alla risposta sulla richiesta d'archiviazione, Brizzi e i suoi avvocati decideranno in che direzione muoversi.
Le accuse nel corso dei mesi si sono rivelate frammentarie e solo in pochi casi si sono concretizzate in una denuncia vera e propria alle autorità competenti. A pesare sulla richiesta d'archiviazione i vari tentativi di alcune accusatrici di mantenere il rapporto con il regista, anche in maniera scherzosa, nel periodo successivo alle presunte violenze. Inoltre molte testimonianze sono mutate in sole tre denunce, due delle quali definite 'improcedibili'.
Dall'entourage di Fausto Brizzi filtra anche una futura 'tolleranza zero' per chi farà allusioni o insinuazioni su presunte molestie sessuali da parte del regista romano.
A metà novembre dello scorso anno Brizzi era stato travolto dallo scandalo sessuale seguito ad un servizio de le Iene in cui diverse ragazze accusavano il regista di abusi e molestie sessuali. Molti avevano difeso l'autore di Notte prima degli esami - tra questi Enrico Brignano, Nancy Brilli, Neri Parenti - e persino sua moglie aveva chiesto rispetto per lui e anche per la loro famiglia. Nonostante questo però Warner aveva interrotto i rapporti con Brizzi e aveva fatto uscire il film Poveri ma ricchissimi senza il suo nome nei credits. Attualmente il regista collabora con Luca Barbareschi che aveva annunciato un nuovo film in arrivo.