Ezio Bosso, morto a soli 48 anni, aveva condiviso un'emozionante riflessione sulla quarantena che stavano affrontando gli italiani e Stefano Accorsi ha letto le sue parole in un emozionante video.
Il pianista, nonostante le sue condizioni di salute, aveva condiviso il suo ottimismo e la sua visione poetica di un mondo pur alle prese con molte difficoltà.
L'artista aveva pubblicato online il suo post il 14 marzo e successivamente Stefano Accorsi ha ricevuto il compito di leggere i suoi pensieri.
Ezio Bosso aveva scritto:
"Io li conosco i domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro
Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore
Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti
Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci
Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Si, giocare a immaginare domani
Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo
Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare
Perché rinascere vuole dire costruire
Insieme uno per uno
Adesso però state a casa pensando a domani
E costruire è bellissimo
Il gioco più bello
Cominciamo..."
L'artista, che lascia un grande vuoto nel mondo della musica, già a sedici anni aveva iniziato a suonare da solista in Francia. Nella sua carriera ha collaborato con artisti come Gérard Caussé, Pierre Yves Artaud, Laura Chislett. Nel 2011 subì un intervento chirurgico per un tumore al cervello e subito dopo gli fu diagnosticata una malattia neurodegenerativa. Nonostante questo ha continuato a suonare fino al 2019. Nel 2016 Carlo Conti lo volle sul palco dell'Ariston dove esordì dicendo: "che ci faccio qui ? Mi hai fregato, sono emozionato, così parlo peggio del solito", il suo intervento incantò e commosse più di dieci milioni di spettatori.