Il Prefetto di Roma contro Leonardo Bonucci e la FIGC per non aver rispettato i patti: Matteo Piantedosi ha dichiarato a Il Corriere della Sera che la sfilata della nazionale di calcio per festeggiare la vittoria agli Europei 2021 con il bus scoperto per le strade di Roma non era stata autorizzata, anzi addirittura vietata.
Le telecamere della RAI, prima dell'incontro tra la nazionale e Mario Draghi, avevano catturato un'animata discussione tra Leo Bonucci e gli addetti alla sicurezza che stavano scortando la nazionale. Il motivo, già ipotizzato dai cronisti, è stato svelato dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi: i calciatori hanno forzato la mano e hanno fatto la sfilata per le strade di Roma con il bus scoperto senza autorizzazione, rompendo l'accordo tra la FIGC e la stessa prefettura.
Il Corriere della Sera ha raccolto le esternazioni del Prefetto di Roma in un'intervista pubblicata oggi, Matteo Piantedosi ha sottolineato che la nazionale aveva l'autorizzazione a raggiungere il Quirinale, Palazzo Chigi e l'Albergo dove hanno cenato su un bus coperto "Avevamo negato il permesso per il bus, ma i patti non sono stati rispettati. Si doveva festeggiare, ma con modalità diverse. La Figc chiedeva di consentire agli atleti della Nazionale di fare un giro per Roma su un autobus scoperto, ma è stato spiegato chiaramente che non era possibile. Abbiamo detto che non potevamo autorizzarli".
Il Prefetto ha chiarito che la mancata autorizzazione era legata all'emergenza sanitaria ma la FIGC non è stata ai patti, come spiega Matteo Piantedosi "poco dopo l'uscita dal Quirinale si è aggregato un autobus scoperto con la livrea e le scritte dedicate ai campioni d'Europa". La giustificazione della FIGC alla prefettura è stata questa: "c'erano migliaia di persone in attesa del giro in autobus, vietarlo avrebbe potuto creare problemi di ordine pubblico".
I calciatori, secondo le parole del Prefetto, volevano sfilare per Roma con il bus scoperto, in particolare i due centrali difensivi della nazionale e della Juventus erano i più decisi: "Mi risulta che Chiellini e Bonucci hanno rappresentato con determinazione il loro intendimento al personale in servizio d'ordine; a quel punto non si è potuto far altro che prendere atto della situazione e gestirla nel miglior modo possibile. La complessità e la delicatezza è testimoniata dalle immagini da cui si può vedere che praticamente solo le forze di polizia indossavano la mascherina".
"Tutto quello che è successo ci ha profondamente amareggiati" ha detto il prefetto che poi ha rivelato di non aver più sentito Gravina o altri esponenti della FIGC "Mi auguro che l'Italia l'anno prossimo vinca i Mondiali per avere gli stessi festeggiamenti, in quell'occasione tratteremo direttamente con i calciatori".