La truffa del "finto maresciallo" ha fatto un'altra vittima illustre. Federica Burger, moglie del regista Enrico Vanzina, è stata convinta con l'inganno a consegnare i suoi gioielli ai ladri, al termine di un piano perfettamente studiato che oggi è ormai molto noto al pubblico.
La vicenda risale allo scorso venerdì mattina a Roma, come riportato su Adnkronos, quando la donna di 85 anni ha risposto al telefono cadendo nella trappola della truffa telefonica.
Burger si trovava nella sua abitazione in via Fontanella Borghese quando ha ricevuto la telefonata da gente che si spacciava per carabinieri e che la invitava a recarsi in caserma a causa di un incidente che avrebbe coinvolto un'auto della famiglia.
La truffa ai danni di Federica Burger

La donna avrebbe mandato in caserma un proprio collaboratore domestico, rimanendo così sola in casa, come intimato al telefono. Poco dopo, un uomo che si spacciava per carabiniere si è presentato a casa sua e dicendo di essere un maresciallo aveva aggiunto che il danno provocato dalla sua auto doveva essere risarcito.
Burger si è fatta convincere ad aprire la cassaforte, da cui ha preso e consegnato al finto maresciallo diversi gioielli. Il ladro sarebbe poi scappato immediatamente dopo. Quando Burger si è resa conto della truffa, ormai era troppo tardi. A quel punto, Burger si è rivolta ai veri carabinieri, sporgendo denuncia.
La reazione di Enrico Vanzina e l'arresto

Sposato con Burger da oltre 30 anni, il regista ha avuto modo di commentare la vicenda, senza nascondere la sua amarezza: "È stato un episodio increscioso. Non ho altro da dire - ha riportato sempre l'AdnKronos - Se ne stanno occupando i carabinieri, bravissimi".
E, infatti, le indagini hanno portato all'arresto di un 23enne, fermato la sera stessa di venerdì scorso nella zona di Capua, in provincia di Caserta. A bordo della sua auto, i carabinieri hanno ritrovato tutta la refurtiva. Per lui è stato convalidato l'arresto con l'accusa di truffa aggravata.