Emily Blunt: "Da ragazza sono stata vittima dei bulli"

L'attrice, intervistata da Variety, ha parlato dei problemi che ha superato in parte grazie alla recitazione.

Emily Blunt, la star del film A Quiet Place - Un posto tranquillo, ha rivelato di essere stata vittima dei bulli a causa dei momenti in cui balbettava.
La star ha spiegato che quando era una ragazzina "faceva molte voci divertenti perché riusciva a parlare in modo più fluente se sembrava un'altra persona". E' stato un suo insegnante, quando aveva solo 12 anni, a suggerirle di provare a recitare sentendo le sue imitazioni: "Ha detto 'Penso che tu sia divertente e dovresti farlo. E hai mai pensato di recitare con una voce diversa?'".

Emily ha confermato che recitare e lavorare a teatro l'ha aiutata molto, anche se il problema riemerge quando è molto stanca, o mentre era incinta: "E' una cosa legata alla mia famiglia. Avevo uno zio, un cugino e un nonno che balbettavano. Non ha nulla a che fare con l'ansia. E' semplicemente una specie di sinapsi mentale che accade alle persone geneticamente predisposte. La cosa peggiore è avere questo problema quando hai 12 o 13 anni".

La star del cinema ha quindi voluto collaborare con l'organizzazione American Institute of Stuttering: "Sono fantastici e hanno questo modo rivoluzionario di curare le persone e dare alle persone la sicurezza perché è un problema reale per molte persone. Non riguarda solo i ragazzi. Ci sono anche adulti di quaranta o cinquanta anni che non sono riusciti a ottenere i lavori che meritavano perché vieni rappresentato in modo errato in base al modo in cui si parla".
Emily ha sottolineato che le persone rischiano di diventare vittime dei bulli e un'associazione come questa permette di creare una vera comunità per aiutarsi a vicenda.