Ci lascia a settant'anni il produttore, sceneggiatore e regista Zalman King, celebre per aver firmato le storie più calde del cinema erotico a stelle e strisce, tra gli anni Ottanta e i primi Novanta. La notizia è stata ufficializzata dalla nuora di King, Allison Burnett, la quale ha aggiunto che l'autore di Nove settimane e mezzo era malato di cancro da sei anni e si è spento ieri nella sua casa di Santa Monica, in California.
Dalla prima metà degli anni Sessanta fino alla fine del decennio successivo, King ha lavorato come attore, soprattutto in numerose serie televisive, tra cui Bonanza e Gunsmoke, per citarne alcune. Negli anni Ottanta si impone come uno degli autori più popolari del momento, soprattutto grazie allo script del film diretto da Adrian Lyne che vedeva protagonisti una splendida Kim Basinger e un affascinante Mickey Rourke coinvolti in una love story torrida e morbosa le cui sequenze patinate sono entrate nella storia del cinema.
Al successo di Nove settimane e mezzo seguirono altri titoli "caldi" che King firmò anche come regista: Congiunzione di due Lune, con una biondissima Sherilyn Fenn, quindi Orchidea Selvaggia, ambientato in Brasile e interpretato da Rourke e Carrè Otis e Il delta di Venere, tratto dall'omonimo romanzo di Anaïs Nin. Per il piccolo schermo si è occupato tra le altre cose di due serial erotici da lui prodotti, Red Shoes Diaries - con David Duchovny - e ChromiumBlue.com.
Nei primi anni '60 King aveva sposato Patricia Louisianna Knop, con la quale aveva collaborato per diversi progetti - tra cui Orchidea Selvaggia - e aveva due figlie, Gillian e Chloe, che ha seguito le orme del padre.