Donald Trump non ha fatto passi indietro, anzi, ha ribadito di avere intenzione di imporre dei dazi sul cinema per tutte le produzioni realizzate al di fuori dei confini americani.
Il presidente degli Stati Uniti, sui social media, ha condiviso dei commenti che sembrano destinati a scatenare un'ondata di critiche e reazioni da parte del mondo di Hollywood e degli artisti di tutto il mondo.
La dichiarazione del presidente
Sulla sua piattaforma Truth Social, infatti, Donald Trump, ha dichiarato: "Il nostro business legato alla realizzazione dei film è stato rubato agli Stati Uniti e a farlo sono state altre nazioni, proprio come rubare delle caramelle a un bambino'. La California, con il suo Governatore debole e incompetente, è stata in particolare colpita duramente".
Il presidente ha quindi offerto la sua soluzione: "Per questo motivo, per risolvere questo problema che esiste da tempo e non sembra finire mai, imporrò una tariffa del 100% a ognuno e a tutti i film realizzati al di fuori degli Stati Uniti. Grazie per la vostra attenzione su questa tematica".

Un progetto già annunciato
Donald Trump, nel mese di maggio, aveva parlato di questo progetto sostenendo che Jon Voight, uno dei suoi 'ambasciatori speciali a Hollywood', stava ideando un piano per salvare l'industria dell'intrattenimento. Il presidente aveva inoltre sostenuto che la scelta di location estere da parte dei produttori rappresenta una 'minaccia alla sicurezza nazionale'.
Nel caso in cui Trump, che recentemente aveva gioito per la sospensione di Jimmy Kimmel, agisse imponendo dazi e tariffe come annunciato, alcuni titoli molto attesi come The Odyssey di Christopher Nolan, potrebbero subire delle conseguenze economiche davvero significative, essendo stati girati all'estero.
Attualmente il portavoce della Casa Bianca e i sindacati del settore cinematografico non hanno ancora reagito ai nuovi commenti compiuti da Trump e non resta che attendere per scoprire in che modo si evolverà la situazione.