Il governo cinese ha rinchiuso più di 30.000 visitatori all'interno di Disneyland a Shanghai dopo che una donna è risultata positiva al Covid-19 o è entrata in contatto con qualcuno che ne era affetto. Di conseguenza, i visitatori sono stati rinchiusi nel parco questa domenica da alcuni funzionari del governo cinese e sono stati costretti a dimostrare di essere negativi prima di poter uscire.
Secondo Deadline "tutte le 33.863 persone che avevano visitato il parco" sono risultate effettivamente negative. Disneyland è rimasto chiuso fino ad oggi secondo una dichiarazione dei funzionari del parco che hanno anche aggiunto che "i biglietti saranno rimborsati e gli ospiti saranno informati non appena ci sarà una data precisa per la ripresa delle attività".
Il blocco di Disneyland è soltanto l'ultima di una serie di misure sempre più severe adottate dal governo cinese, secondo il Wall Street Journal, le cui politiche includono: l'obbligo per i turisti di essere messi in quarantena per tre settimane prima dell'arrivo e l'obbligo alle persone ricoverate di rimanere in ospedale per due settimane dopo la guarigione completa affinché tutti i presenti vengano testati prima di essere dimessi.
Il blocco di Shanghai e altre misure cosiddette "contagi zero" arrivano contemporaneamente alla notizia secondo la quale la Cina, un paese di oltre un miliardo di persone, ha registrato solo 48 casi lo scorso sabato. In confronto, la sede dell'originale Disneyland, in California, ha circa 40 milioni di abitanti e ha registrato oltre 6.000 casi giornalieri durante il fine settimana.