David Lynch in mostra

La Triennale di Milano ospita le opere giovanili del poliedrico David Lynch mai esposte fino ad oggi.

Inaugurazione alla Triennale di Milano per la mostra The Air is on Fire che raccoglie buona parte delle opere di David Lynch. Il visionario regista praticava l'arte della pittura ben prima di dedicarsi al cinema e a diciannove anni si trasferì a Philadelfia per studiare presso la Pennsylvania Academy of the Fine Arts. I suoi disegni, i suoi dipinti, le sue immagini fotografiche manipolate hanno sempre offerto una visione distorta della realtà, una tensione fantastica rivolta verso il mostruoso, il deforme e l'abnorme. Ovvio che questo mondo interiore che popolava la mente e le tele del giovane Lynch confluisse senza soluzione di continuità nel suo cinema: i mostri che abitano i mondi di Velluto blu, Cuore selvaggio e INLAND EMPIRE sono gli stessi che animano quadri, disegni, collages e fotografie dando voce al mondo interiore del maestro del Montana che, non pago dei risultati fin'ora conseguiti in campo artistico, sottolinea come a sessant'anni senta ancora la necessità di lavorare moltissimo per affinare la ricerca espressiva ed esprimere la propria visione del mondo.

A colpire particolarmente, tra le opere in mostra, la serie di foto digitali intitolata Distorted Nudes realizzata nel 2004, che utilizza immagini erotiche dal 1840 al 1940 ritagliate e riassemblate in corpi distorti in pose sensuali. L'allestimento della mostra milanese è stato curato da Lynch in persona con l'utilizzo di tecniche di stampo cinematografico, ad accompagnare il visitatore un tappeto di suoni cupi e surreali favorisce l'immersione totale nelle visioni distorte e ipnotiche che occupano le sue tele. La mostra rimarrà aperta fino al 13 gennaio 2008.