Daniel Day-Lewis: "Non avevo intenzione di andare in pensione, avrei fatto meglio a tenere la bocca chiusa"

Un nuovo passo indietro da parte del volubile divo de Il petroliere, che nega di essersi voluto ritirare dal lavoro, ma ammette di non amare tutti gli aspetti del mestiere dell'attore.

Daniel Day-Lewis

Ci voleva il figlio Ronan per farlo tornare a recitare, ma lui assicura che in realtà non ha mai avuto intenzione di ritirarsi. Carismatico, talentuoso, ma con un carattere "difficile", secondo le testimonianze, Daniel Day-Lewis ha commentato la scelta di tornare al cinema con il drammatico Anemone, co-scritto insieme al figlio e basato su un'idea originale concepita insieme.

Nel giugno 2017, Day-Lewis aveva annunciato il ritiro dalla scene dopo l'uscita de Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson. All'epoca il suo portavoce dichiarò: "Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore. È immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e al pubblico che lo ha seguito in questi anni. Questa è una decisione privata e né lui né i suoi rappresentanti rilasceranno ulteriori commenti in merito".

There Will Be Blood
Daniel Day-Lewis ne Il petroliere

Un divo tormentato

A otto anni di distanza l'attore avrebbe cambiato idea, ma questa non è la prima volta che mette in pausa la sua carriera per dedicarsi ad altro. Nel 1997, dopo The Boxer di Jim Sheridan, Daniel Day-Lewis mollò il cinema e si trasferì in incognito a Firenze per imparare a fare le scarpe a mano. Tornò alla recitazione solo nel 2002 grazie a Martin Scorsese, che gli affidò il ruolo di Bill il Macellaio in Gangs of New York.

Parlando con Rolling Stone in vista dell'anteprima mondiale di Anemone al New York Film Festival, Day-Lewis ha detto di essere uscito dal pensionamento perché "avevo un po' di tristezza residua perché sapevo che Ronan avrebbe continuato a fare film, e io me ne stavo andando. Ho pensato: 'Non sarebbe bello se potessimo fare qualcosa insieme e trovare un modo per contenerlo, in modo che non debba necessariamente essere qualcosa che richiede le necessità di una grande produzione?'"

Nel nome di Daniel Day-Lewis - 60 anni di ossessione, metodo e istinto Nel nome di Daniel Day-Lewis - 60 anni di ossessione, metodo e istinto

Il risultato è Anemone, pellicola che vede Daniel Day-Lewis nei panni di un uomo solitario che vive nei boschi dell'Inghilterra settentrionale. La sua vita viene sconvolta dall'arrivo del fratello (Sean Bean) che lo costringerà a fare i conti col suo misterioso passato. Nel cast figurano anche Samuel Bottomley, Safia Oakley-Green e Samantha Morton.

Cosa ha dichiarato Daniel Day-Lewis

Noto per il suo carattere schivo, l'attore tre volte premio Oscar ha ammesso che non è stato facile tornare sotto i riflettori. Motivo per cui aveva valutato di scrivere Anemone insieme al figlio Ronan lasciando che fosse qualcun altro a interpretare il film, "ma Ronan ha subito messo in chiaro che non l'avrebbe fatto senza di me".

"Avevo semplicemente paura, sentivo l'ansia di rimettermi in gioco nel mondo del cinema", ha chiarito. "Il lavoro è sempre stato qualcosa che ho amato. Non ho mai, mai smesso di amarlo. Ma c'erano aspetti dello stile di vita che lo accompagnavano con cui non ero mai riuscito a fare i conti, dal giorno in cui ho iniziato a oggi. C'è qualcosa in quel processo che mi ha lasciato una sensazione di vuoto alla fine. Voglio dire, lo conoscevo bene. Capivo che faceva tutto parte del processo, e che prima o poi ci sarebbe stata una rigenerazione. Ed è stato solo quando ho girato Il filo nascosto che ho iniziato a sentire con forza che forse non ci sarebbe più stata quella rigenerazione. Che probabilmente avrei dovuto semplicemente starne alla larga, perché non avevo altro da offrire".

Il filo nascosto: un primo di Daniel Day-Lewis
Daniel Day-Lewis ne Il filo nascosto

Per fortuna, il passare del tempo e l'intervento del figlio hanno spinto Daniel Day-Lewis a valutare la situazione da un altro punto di vista. "Ripensandoci ora, avrei fatto bene a tenere la bocca chiusa", ha proseguito. "Non ho mai avuto intenzione di andare in pensione, in realtà. Ho semplicemente smesso di fare quel particolare tipo di lavoro per poterne fare un altro. A quanto pare, sono stato accusato di essermi ritirato due volte. Non ho mai avuto intenzione di andare in pensione da niente! Volevo solo lavorare su qualcos'altro per un po' Invecchiando, mi ci vuole sempre più tempo per ritrovare la strada verso il luogo in cui la fornace arde di nuovo. Ma lavorando con Ronan, quella fornace si è semplicemente accesa. Ed è stata, dall'inizio alla fine, una gioia pura trascorrere quel tempo insieme a lui."