Nuovi dubbi emergono sulla morte di Luca Canfora, il costumista di Paolo Sorrentino trovato senza vita nelle acque di Capri nel settembre 2023. La famiglia è convinta che non si sia trattato di un suicidio e ha presentato un esposto in Procura, chiedendo di riaprire le indagini.
Morte di Luca Canfora: la famiglia chiede la riapertura del caso
A sollevare sospetti da parte dei familiari della vittima sono diversi dettagli che non tornano. Innanzitutto, la ferita alla testa riscontrata durante l'analisi medica: un elemento che potrebbe suggerire un colpo subito prima della caduta in acqua. Inoltre, l'abbigliamento dell'uomo appare insolito: Canfora indossava una maglietta e un paio di pantaloncini, ma non il costume da bagno, un dettaglio che mette in dubbio l'ipotesi che si fosse tuffato volontariamente.
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Un altro elemento anomalo è l'assenza di documenti e cellulare, che potrebbero essere stati persi in mare o essere rimasti incastrati tra gli scogli, ma la famiglia ritiene che questa circostanza meriti ulteriori approfondimenti.
Di fronte a queste incongruenze, i familiari hanno sollecitato gli investigatori a esplorare nuove piste per chiarire la dinamica della tragedia. La Squadra Mobile ha quindi convocato per il 18 febbraio il fratello di Canfora per una deposizione, mentre la magistratura ha disposto nuovi accertamenti.
Il caso, inizialmente chiuso come suicidio o incidente, potrebbe ora riaprirsi sotto una nuova luce, alimentando ulteriori interrogativi sulla tragica fine del costumista di Paolo Sorrentino.