Coronavirus: via libera alle produzioni, sindacati e studios raggiungono l'accordo

Le produzioni cinematografiche e televisive possono ricominciare anche a Hollywood: sindacati e studios hanno raggiunto l'accordo sui protocolli da seguire.

Le produzioni cinematografiche e televisve possono ricominciare a Hollywood: i sindacati e gli studios hanno raggiunto un accordo riguardante le linee guida da seguire durante l'emergenza Coronavirus.
Tre mesi fa si era iniziato a lavorare alle indicazioni generali da seguire nel caso per un ritorno sul set in totale sicurezza.

La task force e i rappresentanti del settore hanno ora deliberato i protocolli che bisognerà seguire per poter girare e online sono stati diffusi i dettagli di quanto appovato dal sindacato dei registi, International Alliance of Theatrical Stage Employees, International Brotherhood of Teamsters and the Basic Crafts, SAG-AFTRa e Alliance of Motion Picture and Television Producers.
Le produzioni dovranno sottoporre a test ogni membro del cast e della troupe prima del primo giorno di lavoro e le analisi verranno effettuate regolarmente durante tutta la settimana.
In base al tipo di lavoro e all'interazione prevista durante la produzione le persone potranno affrontare delle limitazioni specifiche individuate a "Zone", sarà necessario indossare quando possibile le mascherine protettive e mantenere la distanza tra le persone.

Gli attori, non potendo proteggere se stessi e gli altri indossando maschere o mantenendo il distanziamento sociale, saranno sottoposti più spesso ai test per verificare il loro stato di salute, minimo tre volte a settimana, e lo stesso accadrà a chi sarà a stretto contatto con loro, come previsto per chi si trova nella "Zona A". Tutte le altre persone che lavoreranno sul set manterranno la distanza e indosserrano sempre maschere protettive. I dipendenti che lavoreranno sul set quando non saranno presenti gli attori dovranno essere sottoposti a un minimo di un test a settimana. Chi si trova negli uffici della produzione, distanti quindi dal set, rientrerà nella "Zona C" e dovrà sottoporsi ai test un minimo di una volta ogni due settimane.
La "Zona D" è invece composta da chi non lavora nell'ambiente della produzione, collaborando in remoto, e saranno sottoposti al test prima di iniziare il lavoro.
Ogni produzione avrà inoltre una persona che controllerà il rispetto dei protocolli e sarà a disposizione del cast e della troupe durante gli orari di lavoro. Le persone che dovranno assentarsi dal lavoro per malattia riceveranno 10 giorni di paga e potranno tornare al lavoro non appena riceveranno il via libera. I produttori possono inoltre chiedere che il cast e la troupe siano messi in quarantena, venendo pagati, e lo stesso è previsto in caso fosse un'esigenza delle autorità locali.

I portavoce dei sindacati hanno inoltre ribadito che le misure possono essere aumentate per diminuire i rischi di contagi.