Coronavirus, secondo alcuni medici non si dovrebbe tornare subito al cinema

Mentre negli Stati Uniti si contano ancora migliaia di casi di Coronavirus, alcuni medici hanno spiegato perché tornare al cinema sia ancora altamente sconsigliato.

Due medici esperti hanno raccontato i rischi che si presenterebbero tornando al cinema quando il pericolo Coronavirus non è affatto debellato, spiegando anche le problematiche con cui i gestori delle sale si troverebbero a fare i conti.

Quando sono ormai trascorsi sei mesi da quando la pandemia globale ha iniziato a diffondersi nel mondo, l'emergenza sanitaria sembra tutt'altro che finita e a risentirne sono soprattutto quei settori che da febbraio in poi non hanno ancora avuto modo di ripartire, neanche attrezzandosi per rispettare tutte le norme di sicurezza.

A tal proposito, i cinema statunitensi stanno iniziando solo ora a riaprire i battenti: la catena AMC ha già annunciato che riaprirà alcune sale il 20 agosto, mentre l'Alamo Drafthouse lo farà dal 26 agosto. Anche la distribuzione riporterà presto sul grande schermo film di grande richiamo come Tenet di Christopher Nolan e The New Mutants, per cui la speranza e l'obiettivo rimane quello di tornare quanto prima ad assaporare un barlume di normalità. Alcuni esperti, però, non sono così convinti che tornare al cinema rappresenti qualcosa di sicuro da fare in questo momento, soprattutto negli States.

Sala Cinema Covid
Misure di sicurezza anti Covid-19 in una sala cinematografica

La dottoressa Anne W. Rimoin, professoressa di epidemiologia e direttrice del Center for Global And Immigrant Health presso l'Università della California, Los Angeles, ha dichiarato che "non esiste uno scenario in cui andare a un cinema sia una buona idea, a meno che non si possa affittare l'intera sala tutta per sé". La dottoressa ha quindi spiegato quanto il problema sia rappresentato da una serie di sicurezze che il cinema, pur volendo, non potrebbe assicurare alle persone: "Se vendono cibo o bevande, le persone si toglieranno le maschere e mangeranno, e questo equivale a mangiare in un ristorante in uno spazio chiuso, anche peggio, perché sei praticamente in una scatola chiusa, senza finestre o ventilazione".

Insomma, andare al cinema in sicurezza significherebbe farlo ma senza mangiare e quindi senza abbassarsi mai la mascherina. Quante persone sarebbero disposte a farlo? Probabilmente non molte, così come bisogna constatare che la vendita di cibo e bevande rappresenta una grande fetta di guadagno per le sale cinematografiche. Rimoin ha quindi sottolineato la difficoltà che avrebbe il personale di sala a garantire la sicurezza del pubblico: "Ogni cinema dovrebbe avere dipendenti in sala con occhiali per la visione notturna per essere in grado di vedere davvero le persone e assicurarsi che nessuno porti cibo e che tutti indossino la mascherina in ogni momento. Questo è un altro motivo per cui i cinema non sono una buona idea: non puoi controllare cosa fanno gli altri intorno a te" ha quindi concluso la dottoressa.

Il suo collega, l'epidemiologo Dr. Abdul El-Sayed, concorda con lei ed ha spiegato quanto il cinema rappresenterebbe una vera e propria contraddizione rispetto a ciò che in questi mesi si continua a chiedere alla gente: "Voglio dire, consigliamo alle persone di non interagire con gli altri al di fuori della famiglia a meno che non sia assolutamente necessario, di limitare raggruppamenti con più di 10 persone in un dato spazio ed evitare le aree interne. E non dovresti assolutamente essere in un'area chiusa in cui ti toglieresti la maschera, nemmeno per mangiare. I cinema hanno tutto questo!".

El-Sayed ha quindi spiegato il motivo per cui togliersi la mascherina in sala sia pericoloso, indipendentemente dalla distanza di sicurezza: "Da quello che capiamo, il virus si trasmette attraverso minuscole goccioline che escono dalla nostra bocca, spesso quando parliamo o quando ridiamo o quando cantiamo. E così, stare in una stanza per due ore con un gruppo di persone che stanno ridendo di un film e dove l'aria non circola in modo efficiente e dove non sai chi è stato lì prima di te, è un'esposizione davvero pericolosa. Bisognerebbe poi sanificare l'ambiente dopo ogni proiezione. Non penso che ne valga la pena".

Coronavirus Covid 19

Secondo il Dr. El-Sayed, le persone potrebbero ridurre di molto il rischio contagio indossando sempre la mascherina e facendo tutto senza contatto alcuno. Dovrebbero quindi acquistare il biglietto online, tenerlo sul telefono, non lasciare che tocchino il telefono al momento dello scanner, entrare direttamente in sala senza fermarsi nelle aree comuni ed infine sedersi lontano dalle altre persone.

L'epidemiologo ha quindi concluso dichiarando: "Sono un grande fan dei film. Mi piacciono molto. Sono un ottimo modo per divertirmi ed evadere dal mondo, cosa di cui abbiamo bisogno, soprattutto adesso. Ma andare a vedere un film in un cinema al chiuso, è quasi l'ultima cosa che farei adesso".

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Qual è l'alternativa migliore alle sale chiuse, dunque? Secondo la dottoressa Rimoin sono "i drive-in e i cinema all'aperto" ed è qualcosa che trova concorde anche il suo collega che però ha voluto aggiungere: "La cosa più sicura è restare a casa e guardare i film su Netflix. Dobbiamo ricordare che non stiamo parlando solo dei nostri rischi. Potremmo diffondere il virus a persone che potrebbero non essere sane come noi".