Coronavirus: anche la rivista Playboy chiude i battenti

Il coronavirus chiude anche la rivista Playboy: stop alle pubblicazioni cartacee, via libera alla sola copia web dopo 70 anni di pubblicazioni.

Playboy ha annunciato la chiusura della rivista a causa delle conseguenze da coronavirus, che stanno minando tantissimi prodotti e marchi in giro per il mondo. Quindi diremo addio, per il momento forse, alla carta stampata, che sarà sostituita dalla versione web della storica pubblicazione di Hugh Hefner.

Il prossimo numero, in arrivo questa primavera, sarà l'ultimo, ma c'è già da dire che le vendite della rivista non andavano a gonfie vele, soprattutto dopo l'inarrivabile decennio del 1970. Sul blog ufficiale di Playboy il comunicato annuncia: "Quando i disagi causati dal virus nella produzione e tra i fornitori sono diventati evidenti, ormai settimana scorsa, abbiamo accelerato il discorso all'interno della società. Il numero della prossima primavera, disponibile questa settimana, sarà l'ultima pubblicazione cartacea dell'anno. Negli ultimi 66 anni siamo più di una rivista, ma a volte bisogna lasciare il passato per dare spazio al futuro."

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Halloween 2007: Paris Hilton e Hugh Hefner
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Dopo la morte di Hugh Hefner, la rivista ha subito un lento e inesorabile tracollo, a favore dell'infinito materiale erotico rintracciabile sul web. Il creatore della rivista iniziò nel 1953, grazie agli 8.000 dollari raccolti grazie a familiari e amici, con i quali pubblicò il primo numero di Playboy. Era dicembre, ma la rivista non portava data perché Hefner non era sicuro che ci sarebbe stato un secondo numero. La rivista conteneva una foto nuda di Marilyn Monroe in versione pinup e il resto è storia. Il numero zero vendette oltre 50.000 copie che lanciarono un'icona destinata a raggiungere, in dieci anni, una tiratura di un milione di copie rendendo il suo creatore miliardario.