Coronavirus: i cinema americani devono chiudere? Ecco le risposte del pubblico

In tempi di emergenza Coronavirus, Hollywood Reporter ha chiesto agli spettatori americani se fosse il caso di chiudere i cinema: ecco le risposte!

I cinema americani devono chiudere per il Coronavirus? Il 38% degli Americani ha dichiarato di essere d'accordo con la chiusura del cinema a causa della pandemia da coronavirus, mentre il 44% degli intervistati non è d'accordo, secondo un sondaggio di Hollywood Reporter.

Circa 70.000 cinema sono stati chiusi in Cina lo scorso gennaio, seguiti poi dai nostri cinema. I 41.000 schermi degli Stati Uniti per ora non sono stati toccati dagli eventi, molte delle sale oltreoceano hanno più di 1000 posti e gli esperti stanno iniziando a chiedersi l'effettiva pericolosità di una serata al cinema. Intanto sono partiti i sondaggi per capire a che livello si trova il timore del virus da parte del pubblico: il 38% degli adulti americani intervistati sono d'accordo con la chiusura temporanea delle sale. Il poll è stato realizzato tra il 5 e il 7 marzo su una base di 2200 spettatori: il 44% di loro non è affatto d'accordo con la chiusura dei cinema.

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No Time to Die: un'immagine del trailer

Il 46% degli spettatori intervistati si è trovato, però, d'accordo con l'idea di posticipare l'uscita dei film al di fuori di questo periodo di emergenza pandemica mondiale. Finora gli studios hanno spostato pochi titoli grossi: la MGM ha posticipato il prossimo 007 - No Time to Die dal 10 aprile al 25 novembre, STX ha spostato My Spy, la Sony ha posticipato Peter Rabbit 2. Al momento i cinema e i teatri di Broadway sembrano restare aperti, ma i festival musicali e i concerti più importanti - dal Coachella al SXSW fino al Miami's Ultra Music Fest - sono stati cancellati o posticipati. Il 48% degli intervistati è d'accordo con la sospensione dei concerti dal vivo, mentre il 31% si è dichiarato contrario.

Ovviamente chi, in un certo senso, sta vedendo introiti in rialzo a causa di questo virus sono i servizi streaming. Il 21% degli intervistati ha dichiarato di aver effettuato l'iscrizione a uno tra Netflix, Amazon Prime Video e gli altri solo ed esclusivamente a causa del coronavirus. Il 55% degli intervistati ha dichiarato di spendere meno di 20 dollari al mese per lo streaming, mentre il 16% arriva ai 30 dollari e il 14% ai 50 dollari.