Comic-Con 2013: un salto temporale per The Following

Durante la convention il cast ha svelato degli indizi su cosa aspettarci nella seconda stagione del thriller drama, inoltre è stata confermata la presenza di James Purefoy.

Attenzione! Consigliamo ai gentili lettori che non vogliono conoscere dettagli inediti sulla seconda stagione di The Following, di non proseguire nella lettura di questa news. A quanto pare trovarsi al centro di un'esplosione non è abbastanza per liberarsi definitivamente di Joe Carroll. No, il professore è ancora vivo, anche se l'FBI ha identificato i suoi resti grazie a materiale genetico e a impronte dentali. Durante la sessione dedicata a The Following al Comic-Con di San Diego, il creatore della serie Kevin Williamson ha assicurato che Joe "potrebbe essere vivo. Non voglio rovinarvi la sorpresa, ma vi basti sapere che Carroll farà parte della seconda stagione" - il pubblico ha potuto accogliere la notizia con la dovuta dose di trionfo, grazie anche all'arrivo a sorpresa di James Purefoy che è arrivato sul palco a metà dell'incontro dopo una telefonata a Kevin Bacon. Williamson ha continuato dicendo che il serial killer ha bisogno di un cambio di immagine, sia come uomo che come killer "tutta quella fissazione con Edgar Allan Poe non ha funzionato per niente e adesso deve trovare un nuovo stile". Continueremo ad avere dei flashback sul passato dei personaggi, specie di Carroll "chi è, cosa è accaduto nel suo passato che lo ha fatto diventare quello che è oggi?".

Mentre Joe è impegnato con il suo make-over, le redini della follia passano nelle mani della sua allieva più promettente, Emma, che dovrà imparare a vivere senza il suo maestro, senza la costante necessità di ottenere la sua approvazione "Forse incontrerà nuovi 'amici', sono curiosa di vedere cosa ne sarà di lei, specie adesso che si trova da sola. Ma Emma continua a sperare che il suo mentore si faccia di nuovo vivo" ha detto Valorie Curry "nessuno può sostituire Joe". La seconda stagione riprenderà a un anno di distanza dagli eventi del finale: Ryan ha ripreso in mano le redini della sua vita, è meno depresso, angosciato, ha trovato un po' di pace "ha finalmente trovato qualcosa che lo aiuti a distanziarsi da tutta quella violenza". In molti si sono chiesti se per caso Claire (Natalie Zea) non abbia seguito le orme dell'ex marito, tirando fuori un miracolo dal cilindro e sopravvivendo alle terribili pugnalate di Molly, ma non ci sperate troppo. Nonostante la Zea sia stata riconfermata nel cast, è molto probabile che la sua presenza sia collegata a flashback nel passato di Ryan, o forse di Joe. L'autore ha spiegato che la seconda stagione sarà meno action e più focalizzata sullo sviluppo dei personaggi, su quanto le esperienze che hanno vissuto li hanno cambiati. In ultimo, ritroveremo il bromance tra Mike (Shawn Ashmore) e Ryan: la parternship tra i due ha subito un importante sviluppo "non vedo l'ora di mostrare quali saranno le ripercussioni per questi due, che sono sopravvissuti a momenti davvero orribili e che hanno preso decisioni moralmente discutibili".
The Following
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