Colton Haynes ha raccontato nei dettagli l'omofobia che ha dovuto subire all'inizio della sua carriera e che altri giovani attori come lui hanno affrontato negli anni 2000 a Hollywood.
Colton Haynes è stato protagonista di Teen Wolf, Arrow e American Horror Story: Cult, ma prima del successo ha raccontato di come è arrivato a Los Angeles e degli episodi di omofobia subiti prima di affermarsi. Su Vulture, infatti, l'attore ha raccontato del momento in cui ha incontrato il suo potenziale manager, uno dei proprietari della società, che gli ha chiesto:
"Perché usi così tanto le mani quando parli? E la tua postura è troppo... sciolta. Sicuramente dovremo cambiare i tuoi modi di fare. Sono un po' troppo... teatrali".
Su Vulture Haynes dice: "Essere un attore gay a Hollywood, anche nel 2021, significa essere inondati di messaggi contrastanti: i consumatori sono per lo più eterosessuali, quindi non bisogna alienarli. Ma molte persone importanti sono gay, quindi devi giocare a quel gioco! Ora che sono più vecchio e maturo, sto cercando di far quadrare chi sono realmente con la versione non autentica di me stesso in cui ho investito per anni. Spesso mi chiedo come sarebbero state diverse le cose se mi fosse stato permesso di essere quello che ero, quando mi sono trasferito in città: un ragazzo pieno di speranza, sicuro della sua sessualità".
Ovviamente, Colton Haynes ha intuito subito che il manager stesse insinuando che il suo modo di fare era "troppo gay" per Hollywood. Oltre a questo, l'attore di Teen Wolf ha svelato di aver subito anche molestie sessuali e sfruttamento, solo perché era un giovane ragazzo gay che cercava di entrare in questo settore.
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Un episodio in particolare di cui ha parlato è stata la cosiddetta "serata con scena sexy", durante il suo corso di recitazione. Serata in cuii giovani attori sono stati costretti a spogliarsi nudi e recitare scene di sesso insieme, simulando il sesso reale. Ovviamente, tutti i nomi sono stati cambiati per far sì che Colton Haynes potesse raccontare, ma secondo la sua storia questi episodi si ripetevano spesso e lui non era l'unico a dover partecipare.
Dover nascondere il suo vero io è stato deteriorante per l'attore, tanto che si è perso nel 2016 tra alcol e droghe: "La mia salute mentale si è deteriorata e sono diventato dipendente da alcol e pillole. Quando un dottore ha suggerito che il mio segreto mi stava facendo ammalare, ho capito che aveva ragione".