L'edizione di Amici 24 che è in corso su Canale 5 sta procedendo spedita. Tante sono le sfide che gli allievi devono affrontare e tanti sono i sogni con cui devono scendere a patti per continuare il percorso dentro la scuola. Tutti hanno le proprie paure e le loro insicurezze - come Vybes, ad esempio - ma nessuno si lascia sopraffare. L'esempio lampante è quello di Senza Cri. La cantate che è seguita da Lorella Cuccarini sul palco è una vera tigre, pronta a "mangiarsi" il pubblico e a conquistare con la sua voce graffiante. Come artista è ancora molto giovane e, di sicuro, ha tanto da imparare, ma dentro la scuola di Amici ha la possibilità di migliorare. Una volta è andata anche in sfida e ha rischiato di uscire dal programma ma, nonostante ciò, ha continuato a inseguire il suo sogno.
Chi è Senza Cri, il volto "androgino" di Amici 24
Ha 24 anni ed è originaria di Brindisi. Senza Cri - il cui vero nome è Cristina Carella - ha da sempre rincorso il desiderio di diventare una cantante. Dopo la scuola ha lasciato Brindisi per raggiungere la città di Milano. Dalla sua biografia, però, si conosce molto poco dei suoi studi come del suo percorso artistico. La cantante si definisce timida e introversa e racconta che da piccolissima ha cominciato a cantare. Oggi il suo sound si avvicina a quella di Madame, anche se Senza Cri ha ammesso più volte di essere una grande fan di Alex Britti. A 14 anni ha scritto la sua prima canzone. Non è al suo esordio nel mondo della musica dato che, 2021, ha partecipato a Sanremo Giovani arrivando tra i 12 finalisti (senza passare la selezione).
Amici 24, la prima lite. Volano parole forti tra Ilan e Trigno: "Pezzo di me*da"
Oltre alla sua voce intensa, a colpire è il suo nome e la sua stessa presenza scenica. In molti, durante le esibizioni, si sono chiesti il motivo di aver scelto Senza Cri come nome d'arte. Lei, però, anche se un po' imbarazzata, risponde con sincerità. Il significato di quel "Senza" prima di "Cri" è ambivalente: Cri fa riferimento al suo nome di battesimo, e il "senza" è un analogia con la generazione contemporanea che vive senza etichette di genere o schemi da seguire, ovvero una generazione che abbraccia la libertà di essere se stessi, senza limitazioni e senza rispondere agli standard. Questa scelta piace molto, sia a Lorella Cuccarini che ha scelto Senza Cri come sua allieva, ma anche i giudici e il pubblico stesso.