Dopo la prima puntata, andata in onda lo scorso 30 maggio, torna questa sera, 6 giugno, su Rai 3 alle 20:20 circa, Che ci faccio qui, il programma ideato e condotto da Domenico Iannacone. Stasera andrà in onda 'Ti vengo a cercare', il secondo capitolo di questo avvincente viaggio nel profondo sud della Calabria.
Il viaggio di Che ci faccio qui del 6 giugno
Domenico Iannacone torna in Calabria, terra dai forti contrasti, per ritessere le fila dell'esistenza di chi si batte per la dignità umana, di chi si espone, di chi resiste e di chi decide di restare. In questo viaggio lo accompagna Bartolo Mercuri, conosciuto come "Papà Africa", piccolo commerciante di mobili della Piana di Gioia Tauro, che con la sua associazione "Il Cenacolo" non ha mai smesso di aiutare i migranti di Rosarno.
Come giovedì scorso, anche questa sera ascolteremo storie di disagio abitativo e ingiustizia sociale, per mostrare al mondo lo sfruttamento degli ultimi. Domenico Iannacone, non solo intraprende un viaggio fisico attraverso la Calabria, ma anche un viaggio emotivo e intellettuale attraverso le vite e le storie dei suoi abitanti. Attraverso le sue narrazioni, riesce a ricomporre la trama di storie che ci conducono dentro mondi inaspettati, ribaltando la percezione comune delle cose.
A Mammola, in provincia di Reggio Calabria, ai piedi dell'Aspromonte, si erge un luogo che sembra essere stato sganciato dal tempo e dallo spazio. Qui Nik Spatari, un artista visionario sordo, amico di figure come Picasso e Le Corbusier, fondò, alla fine degli anni '60, insieme alla sua compagna Hiske Maas, il Musaba. Questo museo laboratorio d'arte contemporanea, nato dai ruderi di un vecchio monastero, custodisce al suo interno "Il sogno di Giacobbe", definito da molti come la Cappella Sistina della Calabria. Nonostante la scomparsa di Nik nel 2020 all'età di 91 anni, Hiske continua a preservare la sua opera, mantenendo vivo il sogno immortale dell'arte.
Ma la Calabria non è solo storia e arte antica, è anche un luogo in cui il futuro prende forma. Gianluigi Greco, professore universitario che insegna informatica all'Unical di Cosenza, rappresenta uno dei massimi esperti internazionali di intelligenza artificiale. Attraverso il suo lavoro, ha contribuito a creare opportunità per i suoi allievi, molti dei quali trovano ora impiego presso una multinazionale giapponese che ha trasferito proprio in Calabria uno dei tre poli mondiali dell'IA.
Attraverso le vicende di personaggi come Nik Spatari, Hiske Maas e Gianluigi Greco, Ti vengo a cercare ci mostra un Sud dalle complesse dinamiche sociali che a volte ci fanno indignare, ma che, allo stesso tempo, riescono a sorprenderci e a mostrare il potenziale di una regione troppo spesso sottovalutata.