Charlie Kaufman sta scrivendo il suo prossimo film: ecco di cosa si tratta

Lo sceneggiatore e regista è al lavoro sulla sua prossima fatica che sta scrivendo per il regista Bennett Miller.

Charlie Kaufman

Dopo essere tornato quest'anno con il film d'animazione Orion e il buio, Charlie Kaufman è già al lavoro su una nuova sceneggiatura, che a quanto pare servirà da base per il prossimo film di Bennett Miller.

Il progetto, attualmente senza un titolo ufficiale, affronta il tema dell'Intelligenza Artificiale ed è in sviluppo presso la Annapurna Pictures di Megan Ellison, che produrrà e distribuirà il film. Annapurna ha anche prodotto e distribuito l'ultimo film di Miller, Foxcatcher del 2014.

Non si conosce ancora l'attore misterioso coinvolto nel progetto, ma molte voci sostengono potrebbe essere Brad Pitt, dato che Miller e l'attore sono molto amici e sono stati visti incontrarsi in pubblico più di una volta quest'anno. Per quanto riguarda i tempi delle riprese del film, sembra che potrebbero prendere il via già l'anno prossimo.

Venezia 2015: Charlie Kaufman, autore di Anomalisa, sul tappeto rosso della cerimonia di premiazione
Venezia 2015: Charlie Kaufman, autore di Anomalisa, sul tappeto rosso della cerimonia di premiazione

Kaufman contro gli studios di Hollywood

Un anno fa, nel pieno degli scioperi dei sindacati, lo sceneggiatore, mentre era ospite del Sarajevo Film Festival, si era scagliato contro i dirigenti degli studios che non sono disposti a sacrificare parte dei propri guadagni in nome dell'arte.

Charlie Kaufman agli sceneggiatori: "Non lavorate in funzione del box-office"

Kaufman ha sostenuto che la differenza tra l'arte e i progetti hollywoodiani è come quella tra "la verità e le cavolate". Il regista ha sottolineato: "Gli studios continueranno a esistere e a fare spazzatura perché, a questo punto, è qualcosa che fa soldi".

L'autore di Essere John Malkovich ha aggiunto: "Trovo sia disgustoso perché non fanno nulla. Anzi, quello che fanno è causare danni. Danneggiano l'arte. E nel farlo compiono un danno all'umanità. E se tutto questo è per loro e per risparmiare soldi, non rimane nulla per la forma d'arte".