Carrie Fisher: la star ha fatto uso di sostanze stupefacenti prima della morte

Nella giornata di oggi, con l'approvazione della famiglia, sono stati diffusi i documenti che riportano le cause della morte della star.

Star Wars: il risveglio della forza - Un primo piano di Carrie Fisher alla premiere
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I risultati dell'esame autoptico di Carrie Fisher sono stati diffusi online, come approvato anche dalla figlia della star, Billie Lourd.
Il medico legale ha indicato come prima causa di morte un'apnea nel sonno, sottolineando come l'uso di droghe potrebbe aver contribuito al decesso.
La famiglia della protagonista di Star Wars non ha acconsentito a far compiere un'autopsia completa e sono quindi stati presi in considerazione una valutazione esterna e gli esami tossicologici effettuati in ospedale all'arrivo della paziente nella struttura dopo l'emergenza medica iniziata mentre era a bordo di un aereo che la riportava a Los Angeles.
L'assistente dell'attrice era con lei a bordo del velivolo e aveva dichiarato che all'inizio del viaggio era normale e sveglia, anche se durante il volo aveva manifestato più di un episodio di apnea, come sua abitudine. Quindici minuti prima dell'atterraggio, tuttavia, Carrie non si è svegliata dopo aver vomitato, ed è stata soccorsa da alcuni passeggeri e dallo staff dell'aereo.

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Secondo i documenti Carrie aveva fatto uso di cocaina circa tre giorni prima del viaggio e sono state rintracciate altre sostanze come eroina, ecstasy e metadone, e molti medicinali, tra cui Prozac, Abilify e Lamictal, oltre all'oxycodone senza però una ricetta medica che ne consigliasse l'uso.

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