Il Festival di Cannes 2019 prenderà il via domani, ma il direttore Thierry Frémaux ha voluto difendere pubblicamente la scelta di premiare Alain Delon.
Durante la prima conferenza stampa in programma sulla Croisette si è risposto alle polemiche suscitate da alcuni commenti e comportamenti molto discussi avuti dalla star in passato.
Alain Delon riceverà durante Cannes 2019 una Palma d'Oro alla carriera e online, in risposta al riconoscimento, si era dato il via a una petizione per impedire la consegna del premio a causa delle dichiarazioni rilasciate a Purple Noon in cui l'attore parla della sua abitudine di schiaffeggiare le donne, del suo essere contrario alle adozioni da parte delle coppie composte da persone dello stesso sesso, e dimostrava sostegno per la poltica di estrema destra Jean-Marie Le Pen.
Frémaux ha ora sottolineato: "Non daremo ad Alain Delon il premio Nobel per la pace. Gli daremo una Palma d'Oro per la sua carriera come attore".
Il direttore ha voluto inoltre ribadire che il festival celebrerà l'attore con il "100% di entusiasmo", ammettendo però: "Ha fatto delle affermazioni e ha il diritto di esprimere la sua opinione, a prescindere dal fatto che non sia d'accordo con lui... Ovviamente il Festival di Cannes condanna queste dichiarazioni, ma non condanna la libertà di espressione. Giudicare delle parole dette alcuni anni fa attraverso la lente del presente è complicato".
Frémaux ha inoltre aggiunto, commentando la petizione che era stata lanciata online: "Non capisco perché non ci siano più petizioni in America sui pericoli dei cambiamenti climatici di cui il presidente degli Stati Uniti è complice".
Ecco il poster dedicato a Delon realizzato dal Festival:
Alain Delon: Cannes 2019 conferma premio, nonostante le frasi sugli schiaffi alle donne e i gay