Can Yaman: "Sandokan è il ruolo della mia vita, l'ho aspettato per 5 anni. I fan mi hanno dato forza"

Presente all'Italian Global Series Festival per ritirare un premio, Can Yaman ha parlato di Sandokan e non ha risparmiato parole d'amore per l'Italia e per i suoi fan

Can Yaman riceve l'Excellence Award

Annunciato come ospite a pochi giorni dall'evento, Can Yaman ha rubato tutta l'attenzione sul red carpet e poi sul palco dell'Italian Global Series Festival ieri sera a Rimini. Arrivato in compagnia della sua nuova fiamma, l'attore turco si è intattenuto con i giornalisti parlando di Sandokan, la serie tv che lo vedrà protagonista tra pochi mesi su Rai 1.

Can Yaman: "Ho aspettato Sandokan per 5 anni"

Can Yaman Sandokan
Can Yaman è Sandokan nella prima foto ufficiale

Abbronzato, tutto di nero vestito con tanto di occhiali da sole, l'attore turco era a Rimini, alla cerimonia di inaugurazione del Festival, per ritirare un premio, l'Excellence Award come star internazionale, ma anche per parlare di Sandokan (a cui sarà dedicato un panel nella giornata di oggi).

Parlando del remake della fortunata miniserie anni '70, Can Yaman non ha avuto dubbi: "Sono venuto dalla Turchia in Italia 5 anni fa per questo ruolo, quindi dietro c'è tanta nostalgia, preparazione, sofferenza, addestramento. Per me è il ruolo della vita, è stata dura ma alla fine sarà vincente".

Un personaggio che gli è entrato nel cuore, quello di Sandokan, tanto che il divo di tante dizi non è certo timido nel dichiarare: "Sandokan è un uomo che tutti dovrebbero emulare: è molto altruista, sogna per gli altri, è un eroe. Comincia come semplice pirata ma alla fine sarà il salvatore di un popolo. È un ruolo completo per me. Ogni due episodi Sandokan si evolve, sono 8 episodi e sarà come vedere quattro film di fila, come attore mi ha fatto crescere tantissimo".

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Come era stato per Il Turco, Can Yaman non nasconde la fatica fisica che ha dovuto fare per adattarsi al personaggio e a quanto il copione richiedeva: "Dovevo dimagrire 10 chili ma non dovevo perdere i muscoli, dovevo rimanere agile e scattante, quindi perdere quel peso è stato estenuante. Però le sfide mi emozionano sempre, non mi sono mai tirato indietro. Quattro mesi tosti a livello di preparazione, otto mesi in totale con le riprese, sarà una roba fantastica. Credo".

"Amo l'Italia. I miei fan sono sempre stati la mia forza"

Non può mancare la domanda dedicata al rapporto di Can Yaman con l'Italia, un Paese che lui dice di amare, e in cui ha deciso di vivere. "Mi sento italiano, ormai sono 5 anni che vivo qua. La mia più grande fortuna è stato studiare l'italiano nel liceo che ho frequentato a Istanbul. Per ironia divina, quando avevo 30 anni sono venuto qua a girare in italiano. La mia fortuna più grande è sapere l'italiano e vivere in Italia".

Salito poi sul palco per ritirare l'Excellence Award, l'attore turco ha dedicato un pensiero alla sua numerosissima fanbase, che parla ormai tutte le lingue, non solo turco e italiano: "I miei fan sono stati sempre una famiglia, una forza. Nei periodi difficili in cui mi sentivo solo, sapere che c'era un pubblico che mi sosteneva mi ha dato sempre forza. Quando ho preso decisioni difficili, il fatto di sapere che loro c'erano mi ha sorretto".