Breakfast over the bridge: il nuovo documentario di Mattia Mura proiettato sulle Rive del Danubio

Dopo sei mesi al confine tra Slovacchia e Ungheria, il regista Mattia Mura presenta l'episodio pilota di Breakfast over the Bridge.

In occasione dei 20 anni dalla ricostruzione del Ponte Maria Valeria, l'ultimo ponte ricostruito sul Danubio dopo la seconda guerra mondiale, il regista toscano Mattia Mura ha presentato il documentario Breakfast over the Bridge, frutto di una ricerca durata un anno sull'identità delle minoranze ungheresi in territorio slovacco e episodio pilota di una miniserie di tre puntate.

Il film è stato proiettato in anteprima Domenica 3 Ottobre ed è stato accolto con un tutto esaurito ed un entusiasmo tale che è stato indetta una seconda proiezione per questo Venerdì, insieme con una mostra d'arte che rielabora alcuni elementi del lavoro di ricerca.

Il film, dalla durata di 1 ora circa, racconta le vicissitudini del Ponte Maria Valeria, da prima della sua nascita fino alla sua ricostruzione, attraverso le impressioni e testimonianze dei cittadini che ne hanno vissuto la ricostruzione e le varie fasi storiche. La cornice narrativa si sviluppa attraverso una performance realizzata in Febbraio di questo stesso anno da Mattia Mura, dove due sconosciuti, provenienti dai due lati del Danubio (uno dalla Slovacchia, l'altro dall'Ungheria), avevano la possibilità di incontrarsi e conoscersi attraverso una colazione insieme sul ponte Maria Valeria.

Il film è stato introdotto in sala al Cinema Danubius di Sturovo da Karol Fruehauf, fondatore della residenza d'artista Bridgeguard, che ha supportato la realizzazione del progetto, e da Mattia Mura che ha salutato il pubblico in ungherese con queste parole: "Voglio dirvi tre cose: la prima, sono molto contento di incontrarvi di nuovo, la seconda, questo documentario è stato un lavoro arduo, ma grazie all'aiuto di tanti amici siamo riusciti a portarlo a termine; la terza è che questo non è il mio film, questo è il nostro film. Grazie mille!"

Il film è l'episodio pilota di una serie di tre documentari, tutti girati al confine tra Slovacchia e Ungheria, con la partecipazione di eminenti personalità del territorio e in cui si raccontano alcune delle storie più incredibili di una realtà di confine, concentrandosi su temi quali la storia, l'arte e l'identità.