Una delle sezioni tradizianalmente più ricche di curiosità del Festival di Berlino, la cui 59. edizione si svolgerà tra il 5 e il 15 febbraio nel capoluogo tedesco, è già a buon punto: il direttore Wieland Speck, infatti, ha annunciato una discreta porzione dei titoli selezionati, anticipando che il totale dei titoli sarà di circa cinquanta, di cui un terzo documentari.
José Padilha, il vincitore dell'Orso d'oro dello scorso anno con Tropa de elite - Gli squadroni della morte, presenterà il suo documentario Garapa, dedicato al problema della fame nel mondo. Una altro documentario, Coyote di Chema Rodríguez, racconterà il problema dei criminali che lucrano con il "contrabbando di esseri umani" tra il Messico e gli Stati Uniti.
Il film rappresentante dell'Indonesia, At Stake, è girato da cinque giovani registi che anno esplorato diversi aspetti della vita e della società nel più popoloso tra i paesi islamici.
Per il resto, accanto a nomi di una certa rilevanza come quelli di Wolfgang Murnberger, Tom DiCillo, Julie Delpy e Ulli Lommel, abbondano le novità e le promesse.
Ma ecco l'elenco dei titoli confermati in Panorama 2009 - Programma principale, Panorama Special, e Panorama Dokumente, undici dei quali sono anteprime mondiali, e cinque film d'esordio:
Absolute Evil di Ulli Lommel, USA
Ander di Roberto Castón, Spagna
At Stake di Iwan Setiawan, Muhammad Ichsan, Lucky Kuswandi, Ucu Agustin, Ani Ema Susanti, Indonesia
Coyote di Chema Rodríguez, Spagna
Der Knochenmann (The Bone Man) di Wolfgang Murnberger, Austria
Fig Trees di John Greyson, Canada
Fucking Different Tel Aviv di Yair Hochner, Avital Barak, Stephanie Abramovic, Elad Zakai, Eran Koblik Kedar, Ricardo Rojstaczer, Nir Ne'Eman, Hila Ben Baruch, Yossi Brauman, Sivan Levy, Eyal Bromberg, Anat Salomon, Sie Gal, November Wanderin, Yasmin Max, Germania/Israele
Garapa di José Padilha, Brasile
Ghosted di Monika Treut, Germania/Taiwan
Gururi No Koto (All Around Us) di Hashigushi Ryosuke, Giappone
High Life di Gary Yates, Canada
Human Zoo di Rie Rasmussen, Francia
La journee de la jupe (Skirt) di by Jean-Paul Lilienfeld, Francia/Belgio
Laskar Pelangi (The Rainbow Troops) di Riri Riza, Indonesia
Pedro di Nick Oceano, USA
Rückenwind (Light Gradient) di Jan Krüger, Germania
Sólo quiero caminar (Just Walking) di Augustin Diaz Yanes, Spagna / Messico
The Countess di Julie Delpy, Germania/Francia
Unmistaken Child di Nati Baratz, Israele