Bella Thorne non autograferà alcune foto che le sono state scattate quando era ancora minorenne. L'attrice lo ha confermato raccontando di quando si è ritrovata a discutere con un uomo che le aveva chiesto di firmare le foto in questione.
In un'intervista rilasciata a The Hollywood Reporter, Bella Thorne ha dichiarato: "Normalmente non li rimprovero, ma mi hanno offesa".
"Questo ragazzo mi aveva messo le foto davanti, così ho distolto lo sguardo per un secondo e nel guardare indietro c'era una mia foto sulla copertina della rivista GQ. È super sexy e mi si vede il culo e indosso lingerie e sono in topless. Ho detto che non l'avrei firmata e lui prima l'ha tolta poi me l'ha rimessa di nuovo davanti. Così ho detto: 'No, non la firmerò'. Ha tirato fuori un'altra foto di una rivista con un'altra immagine sexy e ha detto, 'Dai, Bella. Firmala per me.' Non mi è piaciuto. E' stato inappropriato".
Secondo quanto riportato da Yahoo entertainment, l'uomo in questione avrebbe anche mostrato all'attrice alcune foto della campagna Candies che le furono scattate quando aveva 16 anni.
"Gli ho detto: 'Dammi qualcos'altro'. E lui ha detto: 'Non sono tutte sexy?' No, quando è troppo è troppo. Ma lo capisco, devono fare soldi e tutti hanno un lavoro, quindi lo capisco. Solo che avevo meno di 18 anni ed è inappropriato", ha proseguito Bella Thorne che ha ripensato ad alcune delle foto scattate in passato che "non farei ora".
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"Avrei potuto fare cose peggiori come fanno tanti adolescenti" ha proseguito l'attrice nel corso dell'intervista. "Non ho dovuto affrontare problemi difficili legati alla salute mentale e non ho vissuto uno di quei momenti in cui sei bloccata in un luogo buio e non vuoi alzarti dal letto. Voglio dire che ho passato sicuramente dei momenti difficili, ma sono stata piuttosto fortunata".
Parlando sempre con THR, ha poi ricordato di aver ricevuto domande inopportune che collegavano i suoi passati abusi sessuali alla sua sessualità. "Ricordo che una volta stavo facendo un'intervista e qualcuno mi ha detto che pensava che fossi tesa o che mi piacessero le donne perché ero stata violentata da un uomo. Ero così sconcertata. Mi ci è voluto molto tempo anche solo per rispondere. Ho finito per rimproverarli".
La giovane attrice ha quindi parlato della strada percorsa per raggiungere il successo. "L'ansia paralizzante" è parte di ciò che ha dovuto affrontare insieme allo stress che è riuscita a combattere anche fumando erba. Ora è la fondatrice della sua compagnia di cannabis chiamata Forbidden Flowers.