Le Paralimpiadi di Parigi 2024 stanno regalando agli azzurri una pioggia di medaglie. A rimpinguare il bottino della nostra spedizione ci ha pensato anche Bebe Vio, la fiorettista azzurra che, nel corso della cerimonia d'apertura dei giochi, è stata tra gli ultimi tedofori, cedendo la fiaccola all'americana Oksana Masters.
Bebe Vio e la sua amicizia con il rapper
Tra il pubblico che ha seguito gli incontri della nostra schermitrice c'era anche Jovanotti, legato alla campionessa mondiale da una grande amicizia, nata dopo un concerto. I due si conoscono da molto tempo, da prima che la meningite, che l'ha colpita nel 2008, le causasse un'estesa infezione e la successiva amputazione degli arti.
"È la prima volta che la vedo tirare, dopo milioni di incontri da tutte le parti del mondo. La conosco da subito dopo la malattia, è pazzesca, ha una forza esplosiva incredibile. Sappiamo che è la più forte di tutte. È davvero emozionante che un corpo così piccolo possa sprigionare tanta energia. Sappiamo tutto quello che ha fatto per i bambini, tanti li ha tirati fuori di casa con lo sport", ha dichiarato il cantante, come riportato dal Corriere della Sera. Con Jovanotti c'erano anche la moglie Francesca e la figlia Teresa.
"Sono molto felice sia venuto, ci conosciamo da prima di tutto il casino che mi è piovuto addosso, delle interviste. Usavo la carrozzina, avevo i capelli lunghi, ero gonfia di cortisone e lui c'è sempre stato. Mi ha visto letteralmente crescere", ha replicato l'olimpionica. Jovanotti ha condiviso sui social lo scatto del loro abbraccio dopo la gara.
Nella caption l'artista ha scritto: "La nostra magica Bebe Vio nazionale! Ieri dopo aver vinto il bronzo l'ho abbracciata, era sudata come me dopo un concerto e felice di avercela fatta ancora a mettersi una medaglia al collo. Io e le mie ragazze, Francesca e Teresa, siamo venuti a Parigi perché in tanti anni che siamo amici e fan di Bebe non l'avevamo mai vista in combattimento. Che forza, che velocità, che dedizione e che spirito. Grande sorellina ti siamo tutti molto grati per quello che sei capace di fare".