Ayla - La figlia senza nome, diretto da Can Ulkay, è un film tratto da una storia vera e narra le vicende di un sergente turco che salva una piccola bambina coreana. La storia è ben nota sia in Corea del Sud che in Turchia, ed è stata raccontata nel documentario sudcoreano del 2010 Kore Ayla, che ha ispirato la pellicola.
Proprio per questo una sorta di sentimento documentaristico persiste ancora nella sceneggiatura di Yigit Guralp, che fa di tutto per raccontare fedelmente una storia accaduta realmente. Suleyman Dilbirligi, generale e veterano della guerra di Corea, nel 1950 trovò una bambina sola e abbandonata in mezzo al campo di battaglia. L'uomo decise di accoglierla nella base militare turca, la crebbe come sua figlia e le dette il nome di Ayla.
Per ben quattordici mesi il soldato turco si prese cura della bambina, tuttavia, quando le truppe dovettero tornare in Turchia dopo la fine della guerra, Ayla fu affidata ad altri soldati del posto ed in seguito fu trasferita in un orfanotrofio.
I due si incontrarono molte volte nel corso degli anni ma l'ultimo incontro tra Dilbirliği, 91 anni, e la bambina, ora settantunenne, ebbe luogo nell'ospedale dove il veterano di guerra turco venne ricoverato per insufficienza respiratoria a Istanbul.