Avatar: "Quel personaggio è un po' st*ronzo come me", la confessione di James Cameron

Durante una recente intervista, James Cameron ha parlato del processo di scrittura di Avatar e del legame personale con un personaggio.

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James Cameron, regista di Avatar, ha svelato un curioso retroscena sui suoi film. A suo dire, uno dei personaggi della saga porta con sé alcuni tratti della sua personalità. Si tratta di Jake Sully, che Cameron ha ammesso di aver parzialmente modellato su se stesso, come raccontato in una recente intervista.

La confessione di James Cameron sul personaggio che gli somiglia

In un'intervista esclusiva con la rivista Empire, Cameron ha parlato del processo di scrittura dei sequel di Avatar. Il regista ha spiegato che i personaggi del franchise sono stati creati ispirandosi sia alla sua vita che a quella dei suoi co-sceneggiatori, Amanda Silver, Rick Jaffa, Josh Friedman e Shane Salerno.

James Cameron
James Cameron sul set di Avatar - La via dell'acqua

Cameron ha citato Jake Sully come un personaggio che riflette alcuni aspetti della sua personalità. Ecco le parole del regista di Titanic: "Questi personaggi sono un amalgama di noi, della nostra infanzia, del nostro ruolo di genitori, degli errori che abbiamo commesso e che probabilmente in qualche misura continuiamo a fare come genitori. C'è molta auto-riflessione. Voglio dire, Jake è un tipo tosto. È molto severo con i suoi figli. Beh, io sono così. Ho detto: 'Rendiamolo un po' stronzo. Rendiamolo il Grande Santini. Sfidiamo il pubblico ad apprezzarlo e a capire che è frutto dell'amore, della paura e di tutte queste cose'".

Uscito nel 2009, Avatar è non solo il film di maggior successo di James Cameron, ma anche il film con il maggiore incasso di tutti i tempi. Nel film, Sam Worthington interpreta Jake Sully, un marine paraplegico inviato in missione per colonizzare la luna aliena di Pandora, diviso tra l'eseguire gli ordini e proteggere la cultura e le persone che ha imparato ad amare. Worthington riprende il suo ruolo di Jake nel sequel Avatar: La via dell'acqua (2022), che continua la storia di Cameron.

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Avatar - La via dell'acqua: un'immagine del film

Se il primo Avatar si concentra sulla storia d'amore tra Jake e Neytiri (Zoe Saldaña), La via dell'acqua esplora la più ampia famiglia Sully, focalizzandosi sul ruolo di Jake e Neytiri come genitori. Una delle principali dinamiche drammatiche del film riguarda il conflitto di Jake nel bilanciare il suo ruolo di padre con quello di leader della resistenza Na'vi su Pandora. Questo conflitto culmina con la morte del figlio Neteyam (Jamie Flatters), e il finale di La via dell'acqua vede Jake impegnato a difendere la sua casa contro gli invasori umani.

L'esplorazione delle difficoltà di Jake come padre proseguirà nei futuri film della saga, tra cui Avatar: Fuoco e cenere, previsto per quest'anno. Sebbene Jake resti una figura centrale, i prossimi capitoli metteranno in evidenza sempre di più i suoi figli.