Gli attori britannici chiedono maggiori tutele contro l'IA per difendere i diritti dei lavoratori

Un sondaggio promosso dal sindacato Equity ha confermato la richiesta di accordi che prevedano regole specifiche legate all'uso delle nuove tecnologie.

Una foto di Equity

Gli attori britannici membri del gruppo Equity hanno espresso la loro intenzione di opporsi alla scansione digitale nel timore che le immagini vengano usate per addestrare l'Intelligenza Artificiale.
I 7000 membri del sindacato erano stati invitati a partecipare a un sondaggio e ben il 75% ha espresso la propria opinione.

L'esito del sondaggio di Equity

Il quesito a cui hanno risposto gli attori del Regno Unito era "Siete preparati a rifiutare la scansione digitale sul set per ottenere delle protezioni adeguate nei confronti dell'IA?".
Il 99% dei partecipanti al sondaggio ha risposto 'Sì'.

Equity ha infatti espresso il timore che i dati raccolti con la tecnologia vengano usati senza il consenso degli attori, potenzialmente per addestrare i modelli IA.

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Il risultato del sondaggio verrà usato durante le negoziazioni con Pact, che rappresenta i produttori del Regno Unito, nel cercare un nuovo accordo per gli interpreti, considerando che quello attuale non contiene alcun riferimento all'Intelligenza Artificiale. Un recente accordo stretto con BBC, valido anche per show come Doctor Who, contiene solamente una clausola che dichiara che si seguiranno le regole sull'IA che verranno decise dai sindacati.

La reazione dei produttori

Paul W Fleming, segretario generale di Equity, ha dichiarato: "L'Intelligenza Artificiale è una sfida che definisce una generazione. E per la prima volta in una generazione, i membri che lavorano nel cinema e nella tv hanno mostrato che sono disposti a intraprendere un'azione sindacale".
Il comunicato prosegue ricordando: "Il 90% dei progetti televisivi e cinematografici sono fatti basandosi su questi accordi. Oltre tre quarti degli artisti che lavorano seguendo questi accordi sono membri del sindacato. Questo dimostra che la forza lavoro è disposta a interrompere in modo significativo la produzione se non verrà rispettata, e decenni di erosione dei termini e delle condizioni cominciano a invertirsi".

La richiesta è quindi quella di avere delle adeguate protezioni nei confronti delle possibili conseguenze legate all'uso dell'IA che abbiano come base quelle stabilite due anni fa dopo lo sciopero SAG-AFTRA.

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Un portavoce di Pact ha invece replicato che la maggior parte delle produzioni non scannerizza i membri del cast, ma in alcune occasioni, come quando è necessario per gli effetti speciali, accade fin da prima dell'arrivo dell'IA e gli interpreti sono sempre stati informati del motivo per cui questo avviene e dell'uso che viene effettuato dei dati raccolti. Pact ha inoltre assicurato che continuerà il dialogo con Equity per sviluppare eventuali forme di protezione che superino quelle attualmente attuate a favore degli attori in varie parti del mondo.

Il timore degli attori è che, una volta scannerizzati i volti e i corpi degli interpreti, le immagini possano essere replicate digitalmente usando l'Intelligenza Artificiale per sostituire le comparse o utilizzarli per alcuni personaggi minori.