Ares Gate: "Gabriel Garko è stato messo in mezzo per distogliere l'attenzione" secondo Pamela Perricciolo

I rumor sull'Ares Gate non si placano e oggi a intervenire è Pamela Perricciolo, ex manager di Pamela Prati, secondo cui il coming out di Gabriel Garko è stato solo un diversivo.

Il coming out di Gabriel Garko sarebbe stato un modo per distogliere l'attenzione dall'Ares Gate: ad affermarlo è Pamela Perricciolo, ex manager di Pamela Prati, la mente dietro al caso "Mark Caltagirone" che aveva infiammato la scorsa stagione televisiva.

Sembrava dovesse diventare molto più di un semplice tormentone televisivo, quell'Ares Gate sollevato al Grande Fratello Vip 5. Le accuse, di Massimiliano Morra e Adua Del Vesco, poi avvelenate dalle parole di Lorenzo Crespi, erano pesantissime e sembravano destinate a non cadere certo nel vuoto, anche per il peso degli eventuali personaggi coinvolti. Invece Mediaset ha dovuto fare marcia indietro: non solo Barbara D'Urso e Federica Panicucci hanno smesso di menzionare l'Ares Gate nelle loro trasmissioni, le clip presenti su Mediaset Play sono state epurate da qualunque riferimento allo spinoso argomento.

Si è parlato di una diffida arrivata ai piani alti di Mediaset da parte di Alberto Tarallo, il produttore accusato di essere il "Lucifero" di Adua Del Vesco, ma la verità, secondo Pamela Perricciolo, starebbe nella ramificazioni di coinvolgimenti, che arriverebbero fino ai piani alti non solo di Mediaset ma anche della RAI. In una diretta su Instagram con Maurizio Sorge, Donna Pamela ha dichiarato, tra le altre cose: "Adesso c'era la fila di attori pronti a parlare di questo nuovo caso e invece sono stati tutti rimandati indietro [...] All'epoca del Pratiful anche noi abbiamo mandato diffide dalle prime ore dopo che sono usciti i primi articoli, eppure Mediaset ne parlava e ha fatto mesi di puntate su di noi".

Pamela Perricciolo è un fiume in piena: "Ho scritto anche alla Rai e degli autori mi hanno risposto 'Cara Pamela speriamo che tu stia bene, ma noi di questa storia sicuramente non ne parleremo mai'. Poi voi date tutta la colpa a Barbara d'Urso dicendo che lei non ne vuole parlare ma le è stato imposto dall'alto di non farlo. [...] Io ho detto che Barbara sarà davvero triste perché non ha potuto fare 100 puntate su questo scandalo. Ragazzi è una storia troppo grande. Sul caso Caltagirone sapevano che dietro non c'era nulla di penale. Su questo caso devono stare zitti".

Donna Pamela ha anche detto a chiare lettere quello che in effetti molti spettatori hanno pensato lo scorso venerdì: "Il coming out di Gabriel Garko è stato messo in mezzo per non parlare dell'altra cosa". E in effetti, a questo proposito, a insospettire era stata anche la perfetta copertura mediatica studiata già a tavolino: lo svelamento di quel "segreto di pulcinella" al GF Vip, per alzare lo share e cercare di insabbiare l'Ares Gate, e le "chiacchiere intime da salotto" la settimana successiva a Verissimo (Gabriel Garko sarà infatti ospite di Silvia Toffanin sabato 3 ottobre 2020).

Pamela Perricciolo, però, chiarisce anche un altro aspetto, in effetti sollevato da Francesco Testi: "Però non era una setta, questi dicevano alla gente 'se vuoi lavorare devi fare certe cose' e i vip in questione accettavano. Mica sono stati obbligati. Non chiamiamoli vittime, loro erano parte di quel sistema".