Alain Ughetto, regista francese di origini italiane, ha presentato degli estratti del suo nuovo progetto al Festival di Annecy 2020, la grande kermesse dedicata al cinema d'animazione che per il 2020 ha optato per un'edizione online. Il film, inserito nella sezione Work In Progress, si intitola Interdit aux chiens et aux italiens (letteralmente "Vietato ai cani e agli italiani"), ed è una co-produzione tra Francia, Belgio, Italia e Svizzera. A questo link potete vedere il teaser trailer del film.
Sul sito del festival è disponibile, fino al 30 giugno (qui maggiori dettagli per chi volesse accreditarsi, al prezzo di 15 euro), un breve filmato di presentazione, e la squadra del film ha anche partecipato a un Q&A aperto al pubblico, chiarendo che in linea di massima il lungometraggio dovrebbe essere pronto per Annecy 2021: la lavorazione è ricominciata il 15 giugno, con un team ridotto negli studios, dopo tre mesi di interruzione.
La storia del film, ha spiegato Alain Ughetto, è molto personale: è quella dei suoi nonni, fuggiti in Francia da un paesino in Piemonte dove tutti avevano lo stesso cognome. Dopo aver visitato il paesino e scoperto che era tutto vero, il cineasta ha deciso di farne un lungometraggio d'animazione in stop motion, la cui lavorazione è iniziata sette anni fa. Il titolo è tratto dai veri cartelli che si vedevano sui negozi in Francia all'epoca, e la comicità del progetto gioca molto sulla differenza tra le due nazioni, anche a livello estetico per quanto riguarda i personaggi: gli italiani hanno i baffi, i francesi no. Qual è il target di un progetto simile? "Non ci pensiamo mentre stiamo lavorando al film", ha risposto il produttore Alexandre Cornu, "ma a priori è più per un pubblico adulto, anche se pensiamo che l'epopea che racconta un secolo intero possa piacere anche ai giovani."
Ughetto ha poi aggiunto che tra le influenze c'è la commedia all'italiana, per l'unione di humour e realismo storico e sociale. Tra le voci in originale c'è l'attrice Ariane Ascaride, anch'ella francese di origine italiana (il nonno paterno era napoletano), premiata all'ultima Mostra di Venezia con la Coppa Volpi per la sua performance in Gloria Mundi.