Alice Rohrwacher, dopo La Chimera, prepara un film muto: “Un’opera silenziosa, ma piena di voce”

Dopo il successo de La Chimera, la regista italiana torna al lavoro con un progetto radicale: un film muto contemporaneo, dove a parlare sarà la musica.

Alice Rohrwacher

Forte del successo di La Chimera, uno dei film italiani più acclamati dell'anno, Alice Rohrwacher è già al lavoro su una nuova opera che promette di stupire anche i suoi estimatori più fedeli. La regista ha infatti annunciato di essere in fase di preparazione per un film completamente muto.

Una scelta sorprendente, soprattutto in un'epoca dominata da effetti speciali e ritmi frenetici. Ma proprio per questo, la proposta di Rohrwacher appare come una vera e propria dichiarazione d'intenti artistica.

Un film muto nel 2025? La scommessa di Rohrwacher

Durante un incontro pubblico con Gian Luca Farinelli lo scorso 22 giugno al Cinema Modernissimo di Bologna, la regista ha condiviso alcuni dettagli del progetto. Lo ha definito un lavoro "molto personale" e fortemente "sperimentale", dove la musica sarà la voce del film, un elemento narrativo centrale e non solo accompagnamento.

La Chimera Josh Oconnor Alice Rohrwacher
La chimera: Josh O'Connor e Alice Rohrwacher sul set

"Non si tratta di un omaggio nostalgico o di un esercizio retrò", ha spiegato Rohrwacher, sottolineando come il cinema muto resti un linguaggio ancora vivo e con grandi potenzialità espressive. "Il silenzio obbliga a guardare, costringe a un'attenzione totale. È un'esperienza diversa, preziosa".

Un altro aspetto su cui la regista ha voluto soffermarsi è l'uso del colore, che sarà trattato come un elemento da "guadagnare", non da dare per scontato. "I film muti erano profondamente colorati, spesso tinti o virati. Il colore sarà usato in modo simbolico, come parte integrante della narrazione visiva", ha dichiarato.

Alice Rohrwacher è da anni una delle voci più interessanti del panorama cinematografico europeo. Dopo Corpo celeste e Lazzaro felice, La Chimera - con protagonista Josh O'Connor - ha confermato la sua capacità di mescolare realismo, mito e poesia in un cinema che guarda al passato senza perdere di vista l'oggi.

Se davvero riuscirà a realizzare un film muto che parla al pubblico contemporaneo, sarà un gesto artistico audace e coerente con la sua visione del cinema come forma di espressione radicale e umanissima.