Alice nella Città 2024: i titoli di Pathos Distribuzione

Un lungometraggio e due corti nel programma di Alice nella Città, l'offerta di Pathos Distribuzione continua a mettere gli autori al centro.

Una scena di Anime galleggianti

Pathos Distribution sarà presente ad Alice nella Città, sezione indipendente della Festa del Cinema di Roma 2024, con tre opere in anteprima mondiale. Un'occasione per far conoscere talenti emergenti e consolidate voci nel panorama artistico contemporaneo, mission principale di Pathos Distribution.

I titoli in questione sono la co-produzione italo-americana Anime galleggianti di Maria Giménez Cavallo, che sarà presentata Fuori Concorso e i cortometraggi italiani Piccolo Attila di Gregorio Mattiocco e Narciso di Ciro D'Emilio, presenti nel programma di Panorama Italia.

Un po' di storia

Fondata nel 2019, Pathos Distribution si è affermata come una delle principali realtà nella distribuzione di cortometraggi e short documentary in Italia, ottenendo selezioni e riconoscimenti nei più importanti premi e festival nazionali, come i David di Donatello, i Nastri D'Argento, il Giffoni Film Festival, Cortinametraggio, Alice nella Città e il Torino Film Festival, nonché in numerose manifestazioni internazionali, inclusi festival qualificanti per gli Oscar e i BAFTA.

Dal 2024, Pathos ha ampliato la propria offerta puntando sui lungometraggi documentaristici e di finzione. Il primo film distribuito, Girasoli, esordio alla regia di Catrinel Marlon prodotto da Masi Film, ha ottenuto vari riconoscimenti, fra cui il prestigioso Premio Nobis ai Nastri d'Argento.

A Real Pain di Jesse Eisenberg, l'esordio di Paz Vega e l'omaggio a Ridley Scott in Alice nella Città 2024

Il modello Pathos si fonda su una filosofia che mette al centro la visione creativa degli autori come strumento di valorizzazione culturale. Dichiara Roberto Urbani: "È fondamentale per la crescita di tutti noi che la cultura, in tutte le sue forme, anche quelle brevi del cortometraggio, torni ad essere centrale. Gli autori si sono raccontati e hanno raccontato, nelle loro opere, il loro modo di vedere la vita: il nostro obiettivo è rispettare e valorizzare il loro sguardo e il loro sentire. Abbiamo la difficilissima responsabilità che storie nuove, emozionanti e non di rado difficili arrivino al maggior numero di spettatori possibile e ci aiutino a ricordare cosa vuol dire guardare. Guardare i film per capire un po' di più il mondo".