Patricia Hitchcock, unica figlia del regista Alfred Hitchcock, è morta a 93 anni nella sua casa di Sherman Oaks, in California. Nel corso della sua vita ha fatto diverse apparizioni nei film di suo padre, tra cui Psycho del 1960. Dopo aver abbandonato la carriera di attrice, è stata anche produttrice esecutiva del documentario The Man on Lincoln's Nose, candidato all'Oscar nel 2001.
The Hollywood Reporter ha annunciato per primo la notizia della scomparsa di Patricia Hitchcock, unica figlia del celebre regista che, invece, ha lasciato questo mondo nell'aprile del 1980. Più di quarant'anni vissuti senza suo padre, dunque, con il quale Patricia aveva condiviso più volte il set. Era l'unica figlia di Alfred Hitchcock e di sua moglie, la montatrice e sceneggiatrice Alma Reville.
Nata a Londra nel 1928, si è trasferita con la famiglia a Los Angeles nel 1939 ed ha iniziato a recitare da adolescente nel 1943. Ha fatto il suo debutto come attrice a Broadway grazie all'aiuto di suo padre, apparendo in Solitaire nel 1943 ed un anno dopo recitando nel ruolo della protagonista in Violet. Ha iniziato ad apparire nei film di suo padre con un ruolo da protagonista in Paura in palcoscenico del 1949 (diretto da suo padre e sceneggiato da sua madre), recitando al fianco della protagonista Jane Wyman in una scena e interpretando il personaggio Chubby Bannister.
Ha interpretato poi il piccolo ruolo di Barbara Morton in L'altro uomo del 1951 ed è stata anche la collega di Janet Leigh in Psycho. Hitchcock ha anche avuto un piccolo ruolo nel film Un monello alla corte d'Inghilterra (Jean Negulesco, 1950) ed una piccola parte ne I dieci comandamenti (Cecil B. DeMille, 1956). Ha inoltre fatto diverse apparizioni nello show televisivo di suo padre Alfred Hitchcock Presenta.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Patricia Hitchcock nel 1952 ha sposato Joseph E. O'Connell e con lui è rimasta fino alla sua morte, avvenuta nel 1994. La coppia ha avuto tre figlie.