Alessio Boni difende il video su George Floyd: "insultato dai colleghi"

Alessio Boni ha commentato sulla propria pagina Facebook il discusso video in cui interpreta George Floyd che aveva postato nei giorni scorsi: 'Qualcuno ha insinuato che mi fossi calato qualcosa'.

In un posto bellissimo: Alessio Boni in un momento intenso del film
In un posto bellissimo: Alessio Boni in un momento intenso del film

Alessio Boni ha difeso sulla propria pagina Facebook il discusso video che aveva postato nei giorni scorsi, dove traduceva in italiano le ultime parole di George Floyd, ucciso da un gruppo di poliziotti a Minneapolis. Nel suo lungo post Boni ringrazia chi ha apprezzato il video e difende la sua performance dai numerosi attacchi e critiche ricevuti.

Questo il post di Boni riguardo le intenzioni del video: "Ho fatto questo video con il cuore, sull'onda di un'urgenza: il video originale mi ha shockato e pensavo che ascoltare le parole di Floyd nella nostra lingua madre avrebbe contribuito ad aumentare l'indignazione verso una morte così ingiusta. Così macchiata di razzismo. Per tanti è stato così, e li ringrazio di aver capito le mie intenzioni." Ha poi continuato, spiegando che altri invece lo hanno aspramente criticato, spesso con termini pesanti: "Purtroppo tanti altri hanno mal interpretato il mio gesto e, senza nulla sapere, nulla chiedere, hanno cominciato a tacciarmi di essere 'autoreferenziale', 'egocentrico', 'irrispettoso', 'vomitevole'. Alcuni colleghi, dall'alto della loro cattedra, hanno poi usato espressioni quali 'penoso', 'ridicolo', 'imbarazzante': aggettivi che io non riserverei al peggiore dei miei nemici. C'è chi si è concentrato a insultare la mia 'performance' senza neanche capire che non c'era nessun intento performativo, come se di fronte a una morte atroce questo poi fosse il vero problema! C'è chi ha insinuato che mi fossi 'calato qualcosa'. Chi mi ha dato del fazioso perché, testuali parole, 'non mi sono espresso a favore delle tante vittime dei clandestini in Italia'. Alcuni sono arrivati a criticarmi perché secondo loro, sotto sotto, Floyd lo meritava. Dulcis in fundo, c'è chi, tra le righe, mi ha augurato di fare la stessa fine."

Respiri: Alessio Boni e Pino Calabrese in una scena del film
Respiri: Alessio Boni e Pino Calabrese in una scena del film

Questo ha portato alla decisione di Alessio Boni di rimuovere il video, come ha spiegato nell'ultima parte del post: "Mi scuso con quanti hanno ritenuto che il mio gesto sia stato una mancanza di rispetto verso la vittima. Di sicuro non voleva esserlo: se fosse capitato a un mio famigliare e qualcuno, dall'altra parte del mondo, avesse cercato di dargli voce nella sua lingua, gliene sarei stato grato. Mi stupisco però che chi predica rispetto lo faccia in una maniera così irrispettosa. Chiudo con una nota positiva: ieri, un ragazzo che non conoscevo mi ha mandato un messaggio vocale su Instagram. Ha detto che, grazie alla mia traduzione, ha capito meglio la vicenda e si è indignato maggiormente. Era quello che speravo accadesse. Fosse stato anche solo per quel ragazzo..." Prossimamente vedremo l'attore bergamasco in Calibro 9, il nuovo lungometraggio di Toni D'angelo.