Da personal trainer e nota star del web a wrestler sui ring della Italian Championship Wrestling. In occasione della seconda edizione di Bestya Slam, evento tenutosi il 3 marzo abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Alessandro Bosio. Ecco cosa ci ha raccontato.
Raccontaci della tua passione per il wrestling
Guarda, la mia passione per il wrestling è iniziata quando ero bambino. Avevo circa 5 o 6 anni e guardavo la WWE in TV restando ammaliato dal fisico e dalle gesta di questi straordinari atleti. Mi catturarono sin da subito le dinamiche di questo spettacolo e mi dedicai poi alla palestra con l'intento di replicare i fisici di colossi come Batista, Undertaker, The Rock, per citarne alcuni. Purtroppo mi sono avvicinato in maniera tardiva al wrestling lottato ma sono ormai due anni che collaboro con la Italian Championship Wrestling e mi alleno grazie al maestro Mr. Excellent che gestisce un polo a Lodi.
Ovviamente non è stata un'esperienza facile perchè venendo da un background di body building in palestra ho dovuto imparare schemi motori differenti, ma ce la sto mettendo tutta. E sono davvero grato di questa collaborazione con la ICW.
Quanto è stato difficile prendere il primo bump sul ring?
In Italia viviamo in un mondo dove tante cose sono assodate, altre nicchie sono più difficili da far comprendere. Ovviamente invito coloro che parlano a sproposito, e pensano che il wrestling sia finto, a salire sul ring e a tastare con mano la durezza del quadrato. Si tratta di uno spettacolo, certo, ma bisogna saper cadere, saperle dare e saperle prendere, avere il giusto fiato, i tempi corretti e soprattutto costruirsi un personaggio. E io questo ho potuto provarlo in prima persona e nutro il massimo rispetto verso il mondo del wrestling.
Perchè l'idea di creare Bestya Slam assieme alla ICW?
La collaborazione nasce dall'idea di mischiare gli elementi del wrestling a quelli di intrattenimento che potessero fare breccia anche nei cosiddetti fan casual o chi non si è mai approcciato alla disciplina. La prima edizione di Bestya Slam è andata molto bene (quasi 2000 persone) e seppur fosse un evento gratuito il pubblico è rimasto pienamente soddisfatto. Per questo motivo abbiamo deciso di proporre una seconda edizione e di fare le cose ancora più in grande.
Da qui l'idea di portare in Italia Santino Marella e per noi è stato un grande onore averlo qui. Trovarmelo davanti, soprattutto io che giocavo alla PlayStation con il suo personaggio, è stato un qualcosa di incredibile. E lasciamelo dire, Santino è stato un ospite eccezionale, si è trovato sin da subito a suo agio con i ragazzi e il resto del team.
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In chiusura, perchè i fan dovrebbero supportare la ICW e il wrestling italiano?
Devono seguire la ICW e supportare il wrestling nostrano perchè in Italia ci sono tantissimi atleti meritevoli che mostrano il giusto spazio mediatico. Dovrebbero essere più visti sui social, in rete, sono ragazzi e ragazze che danno il 110% ogni volta che salgono sul ring. Quindi, mai arrendersi e viva il wrestling tricolore!