Alessandro Borghese 4 Ristoranti fa tappa a Udine: anticipazioni della puntata del 15 gennaio

Alessandro Borghese 4 Ristoranti torna stasera su Sky Uno e NOW alle 21:15: il nuovo episodio fa tappa a Udine e dintorni

Alessandro Borghese 4 Ristoranti fa tappa a Udine: anticipazioni della puntata del 15 gennaio

Alessandro Borghese 4 Ristoranti prosegue il viaggio tra i ristoratori: stasera 15 gennaio fa tappa ad Udine e dintorni. Il programma va in onda su Sky Uno alle 21:15 ed è disponibile in streaming su NOW e on demand su SKY.

Il van di chef Alessandro Borghese arriva al confine più a Nord-Est d'Italia per individuare il miglior ristorante in una dimora storica di Udine e dintorni. Nel nuovo appuntamento di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, in arrivo domenica 15 su Sky e in streaming su NOW, si arriva infatti in una zona piena di storia antichissima, talmente antica da non essere possibile individuarne la data in cui è stata abitata per la prima volta. Non a caso Udine è definita "la città millenaria": ogni chilometro della città e della sua provincia, da Pagnacco a Fagagna, fino al Borgo di Paradiso di Pocenia, racconta una storia diversa, soprattutto attraverso gli edifici storici che si incontrano. Che siano castelli antichi di epoca veneziana, quando la Serenissima controllava i territori, casolari contadini o edifici nobili con allure asburgica, le dimore storiche in questa zona sono tantissime.

E le dimore storiche di Udine e provincia sono anche i luoghi in cui sono nate e hanno poi iniziato a essere tramandate ricette che ancora oggi dominano le tavole degli abitanti della zona, a formare una tradizione gastronomica friulana che è più ricca di quanto si possa pensare. Trattorie, osterie e locali più chic dove mangiare piatti tipici come tagliolini al prosciutto San Daniele, selvaggina e polenta o il famoso frico (piatto unico composto da patate, cipolle e formaggio), ma anche rivisitazioni contemporanee e sperimentali: le dimore storiche hanno infatti dovuto necessariamente modernizzare i loro menù, dando una lettura più contemporanea a piatti storici e "classici".

Nel nuovo episodio - atteso in prima assoluta stasera in prima serata su Sky Uno e in streaming su NOW, sempre disponibile on demand e visibile su Sky Go - Chef Alessandro Borghese punta proprio a individuare chi ha saputo mixare al meglio innovazione e tradizione, valorizzando i prodotti del territorio pur dando loro un utilizzo più adeguato ai giorni nostri, per eleggere il miglior ristorante in una dimora storica di Udine e dintorni. In gara in questo episodio ci sono "Casa della Contadinanza" di Marco, "Ristorante Al Zuc" di Valentino, "Trattoria Al Paradiso" di Federica e "Ristorante San Michele" di Giuseppe.

Le regole alla base di Alessandro Borghese 4 Ristoranti restano le solite: quattro ristoratori con qualcosa in comune, ognuno desideroso di dimostrare di essere il migliore in una determinata categoria, sono in gara per ottenere l'agognato, amatissimo e inconfondibile "dieci" dello chef. Ogni ristoratore invita gli altri tre che, accompagnati da Borghese, commentano e votano con un punteggio da 0 a 10 location, menu, servizio, conto del ristorante che li ospita e la categoria Special, che cambia di puntata in puntata: tutti e quattro gli sfidanti, infatti, dovranno confrontarsi su uno stesso piatto, protagonista di quella puntata, così da rendere la gara tra loro sempre più diretta e intensa, senza esclusione di colpi.

In questa puntata, la categoria special è rappresentata dagli cjarsons, tipicissimi ravioli di ricotta originari del 1700 il cui ripieno, pur cambiando di famiglia in famiglia, deve essere speziato, bilanciato tra salato e dolce, e ricco di ingredienti insoliti (venivano preparati con tutto quello che c'era a disposizione, dal cioccolato fondente agli spinaci, dalla cannella all'erba cipollina, dalla ricotta al rum, dalla grappa al prezzemolo, dai biscotti secchi alle uova, solo per citarne alcuni).

Come da tradizione, anche questo pasto sarà preceduto dalla scrupolosa ispezione dello chef Borghese della cucina del ristorante. Tutto verrà osservato nei minimi dettagli, per un'analisi che proseguirà poi durante il pasto, concentrandosi sul personale di sala, messo alla prova su accoglienza, servizio al tavolo, descrizione del piatto e del vino. Solo alla fine si scoprirà il giudizio di chef Borghese, che con i suoi voti può confermare o ribaltare l'intera classifica. In palio per il vincitore di puntata, l'ambitissimo titolo di miglior ristorante e un contributo economico da investire nella propria attività.

Il viaggio di Chef Borghese proseguirà in alcuni dei luoghi più affascinanti e caratteristici d'Italia come, tra gli altri, Ortigia (Siracusa), Lecce, Roma, Milano.

I RISTORANTI IN GARA NELL'EPISODIO DI UDINE

Casa della Contadinanza, con Marco che è titolare di questo ristorante in centro a Udine. Marco è orgogliosissimo del suo locale e della sua ottima posizione, nel cortile del castello della città. A suo dire, la "Casa della Contadinanza" è "un po' un'osteria, un po' un ristorante, un po' un punto di accoglienza e un po' un punto di promozione del territorio": si rivolge a coloro che hanno voglia di conoscere e assaporare gli ottimi prodotti che il territorio friulano offre. Non possono mai mancare, infatti, il tagliolino al prosciutto San Daniele e un buon frico, così come alcuni piatti più tipici della zona lagunare della regione come il boreto alla graisana. Per Marco è fondamentale l'accoglienza, è il principio che muove la gestione del suo ristorante e su cui non transige. La "Casa della Contadinanza" è stata mantenuta in tutti i suoi elementi architettonici originali, risalenti al '500 (quando è nata la Contadinanza, una corporazione agricola sviluppatasi per rappresentare i contadini della zona per poter chiedere alla Serenissima delle riduzioni delle tasse agricole), vuole essere un locale accogliente: "Del resto la parola "casa" è già inserita nel nome del ristorante perché - dice Marco - vogliamo far sentire i nostri clienti come se fossero a casa loro".

Ristorante Al Zuc di Valentino, titolare e responsabile di sala di questo locale che gestisce dal 2005: l'attività nasce nel lontano 1974, anno in cui il nonno ha preso in mano il locale per la prima volta, e a tal proposito Valentino è fiero del fatto che il suo locale abbia un vero "spirito familiare". Per quanto riguarda la proposta culinaria, da un lato le specialità tipiche friulane, dall'altro proposte di piatti stagionali e locali a fantasia dello chef: per Valentino "chi viene a Udine deve assaggiare le cose del territorio". Il ristorante si trova nella parte nord della città, in una posizione per lui invidiabile in cima a una collina con un grande giardino che viene ancora curato dalla nonna ottantenne. Nel 1976, anno del terremoto, i nonni misero a disposizione l'attività per i soccorritori ricevendo la licenza di ristorazione. Il termine "Al Zuc" è un gioco di parole: la derivazione del nome viene da Via del Ciuch (via dove si trova il ristorante) che rimanda a "ciuch de colina", che in friulano significa "il cucuzzolo della collina".

Trattoria Al Paradiso di Federica, titolare di questa trattoria che si trova a Pocenia, un caratteristico borgo rurale costruito nel 1600 dai conti Carati, una famiglia nobiliare. La trattoria è una ex casa colonica della fine del 1500, che successivamente è stata recuperata e ristrutturata. Federica si occupa della sala e lo fa ancora - come le sue colleghe - con abiti tradizionali, della tradizione mitteleuropea, a dimostrazione della sua nostalgia e del suo attaccamento verso la storia friulana. Gestisce un po' tutto, tranne la cucina, affidata ancora alla mamma. L'idea della cucina della "Trattoria Al Paradiso" si fonda su diverse basi, soprattutto quella locale e con un'impostazione tradizionale, per quanto comunque questa col tempo sia stata modernizzata. Amante della sfida, Federica non si tira mai indietro, ma soprattutto lotta per raggiungere i propri obbiettivi: esigente sul lavoro, le piace comunque condividere le proprie scelte e i propri pensieri con i suoi collaboratori. La Trattoria si trova nella zona delle risorgive, una zona poco conosciuta di Udine caratterizzata dall'acqua appunto di risorgiva. Il locale è in tipico stile mitteleuropeo.

Ristorante San Michele di Giuseppe, da ormai 20 anni cuoco e gestore del ristorante che lui definisce "una terrazza sul Friuli". Il ristorante, che appartiene alla stessa famiglia nobiliare di Fagagna fin dal 1700, è circondato da resti dell'antica cinta muraria. Piemontese di nascita, Giuseppe ha avuto numerose esperienze nell'ambito della ristorazione in giro per l'Europa, collaborando con numerosi ristoranti stellati. Inizialmente aveva provato a portare il suo concetto di cucina per farlo conoscere ma "ho dovuto fare un passo indietro, qui sono molto legati alle origini e al territorio". La cucina del ristorante parla di territorio, ci sono i cjarsons farciti con erbe, albicocche, ricotta e scorza di limone, fino allo stinco di maiale cucinato nel fieno, passando anche per gli agnolotti del plin serviti in modi diversi alla base della stagione. Il "Ristorante San Michele" vive di più anime: al primo pianto le sale dedicate alla ristorazione, al piano sotterraneo un'enoteca adiacente alla cucina, infine c'è anche la possibilità di cicchettare.