Alessandra Mussolini nel 1983 posò per la copertina e le foto su Playboy, un'esperienza che oggi definisce "un errore" ma che a quei tempi doveva essere il suo trampolino di lancio per diventare una star di Hollywood. L'ex deputata infatti avrebbe voluto seguire le orme della zia, la grande Sophia Loren.
Stasera parte la nuova edizione di Ballando con le stelle 2020, il talent show condotto da Milly Carlucci che vede tredici coppie sottoporsi al giudizio della severissima giuria composta anche quest'anno da Carolyn Smith, Fabio Canino, Ivan Zazzaroni, Selvaggia Lucarelli e Guillermo Mariotto. Tra le concorrenti che balleranno stasera in prima serata su Rai1 c'è Alessandra Mussolini che scenderà in pista con il ballerino cubano Maykel Fonts con cui sembra aver stabilito un'ottima chimica come mostra lo spirito con cui Alessandra Mussolini ha raccontato l'incidente sexy in cui è incappata durante le prove dello show.
Prima di entrare in politica nelle liste del Movimento Sociale Italiano, Alessandra Mussolini ha provato a seguire le orme della zia Sophia Loren che la fece andare ad Hollywood per farle fare l'attrice. L'esperienza fu negativa, Alessandra si lamentò dei produttori americani perché la giudicavano unicamente per il suo aspetto, considerandola troppo bella, troppo brutta, troppo alta o troppo bassa. Nel 1983 posò per la copertina del numero di agosto di Playboy con tanto di corpetto di pizzo e la didascalia in copertina che la presentava sottolineando "La grinta del nonno Benito e il fascino della zia Sophia", ma quell'esperienza non ebbe nessun seguito. Anni dopo, quando le fu chiesto cosa ne pensava di quello scatto disse: "La copertina che feci per Playboy nell'83 fu bella perché è stata una delle poche cose fatte per l'ego, per una donna, per un'attrice. E poi lo dovevi fare, quella era una tassa sul macinato".
La foto in prima pagina della rivista fondata da Hugh Hefner le fu rinfacciata qualche anno dopo, nel 2009, quando a Paolo Bonolis fu affidata la conduzione del Festival di Sanremo. Il conduttore invitò sul palco Hefner e le sue conigliette e la Mussolini insorse rilasciando un duro comunicato alle agenzie: "Considero sconveniente la scelta della Rai di invitare a Sanremo le conigliette di Playboy. Visto il dibattito di queste ore su fatti drammatici, che hanno visto le donne come tragiche vittime, ritengo inopportuna e disattenta verso il mondo femminile la scelta operata dal servizio pubblico radiotelevisivo di far partecipare al Festival di Sanremo la 'squadra' di Playboy. Ma se la Rai proprio non ne può fare a meno e per non essere tacciata di bieco maschilismo, visto che anche noi donne paghiamo il canone, almeno invitasse anche i California Dream Men".