Un serial killer potrebbe aver ucciso la madre di Agostina Belli nel 1970: Adele Margherita Dossena, madre dell'attrice di Profumo di donna, fu assassinata dal Mostro di Milano nella pensione che gestiva negli anni '70.
A cinquant'anni di distanza dalla morte di sua madre, Agostina Belli stasera è stata ospite di Live - Non è la D'Urso per chiedere la riapertura delle indagini sull'omicidio di sua madre. Adele Margherita Dossena aveva 55 anni quando fu trovata morta nella pensione che gestiva a Milano e il medico legale stabilì che l'omicida aveva colpito la vittima con numerose coltellate.
Parlando con Barbara D'Urso, la protagonista di Profumo di donna ha raccontato di aver saputo, attraverso le pagine del Corriere della Sera, che un gruppo di professionisti sta lavorando sull'omicidio della madre e di altre sei donne uccise con lo stesso modus operandi: "Ho letto sul Corriere della Sera del killer che 50 anni fa aveva ucciso sette donne e lì ho visto la fotografia di mia madre".
Agostina Belli ha rivelato che la polizia all'epoca classificò l'omicidio della madre come passionale, questo perché il corpo di Adele Margherita Dossena era stato colpito da numerose coltellate. L'indagine fu chiusa un anno dopo e il caso fu archiviato senza che il colpevole fosse assicurato alla giustizia. Belli ha sottolineato che alcuni dettagli sulla scena del crimine indicavano che forse sua madre conosceva il suo aggressore e lo aveva fatto accomodare, tanto che su un tavolo c'erano due bicchierini di liquore e un vassoio di caramelle.
Nel tentativo di scoprire cosa era accaduto a sua madre, Agostina Belli decise di indagare da sola assumendo anche alcuni detective. Erano i tempi del successo di Profumo di donna e l'attrice ricorda che in quel periodo le fu rubata la macchina, avvelenato il cane e le furono lasciati numerosi messaggi nella segretaria telefonica che le dicevano: "Se non la smetti di cercare fai la fine di tua madre", Agostina ha detto di aver riferito tutto alla polizia che le consigliò di lasciar perdere.
Secondo il settimanale Gente il team che sta indagando sulla morte della madre dell'attrice e di altre sei donne è guidato dal criminologo di Varese Franco Posa, che raggiunto dallo stesso settimanale ha dichiarato: "Rileggendo vecchi fascicoli, rielaborando dati, ricostruendo movimenti e riascoltando testimonianze ci siamo convinti che ci sia un filo conduttore tra quei delitti rimasti senza colpevole", il team ipotizza l'esistenza di un serial killer rimasto sconosciuto.