Ci lascia lo scrittore Antonio Tabucchi, autore di Sostiene Pereira e Notturno indiano, che furono anche adattati per il cinema, alcuni anni fa. Tabucchi, che aveva 68 anni, era malato di cancro, come ha riferito sua moglie alle principali agenzie di stampa.
Nato a Pisa, Tabucchi ebbe modo di avvicinarsi agli scritti di Fernando Pessoa durante gli anni dell'Università, e fu proprio l'interesse per il poeta portoghese a fargli conoscere Lisbona che sarebbe diventata la sua città del cuore, tanto che negli anni Ottanta gli sarà affidato l'incarico di direttore dell'Istituto Italiano della Cultura proprio a Lisbona.
Tra le opere più conosciute di Tabucchi, oltre alle già citate Notturno indiano e Sostiene Pereira - che al cinema fu interpretato da Marcello Mastroianni - Requiem, Gli ultimi giorni di Fernando Pessoa, La testa perduta di Damasceno Monteiro, e Piccoli equivoci senza importanza, anche questo adattato per il grande schermo.