Ci lascia l'attrice e cantante Alida Chelli, popolare soprattutto tra gli anni Sessanta e Settanta per le sue interpretazioni teatrali e cinematografiche, ma anche per le sue interpretazioni di brani che sarebbero diventati dei classici della canzone romanesca.
Figlia del compositore Carlo Rustichelli, Alida iniziò la sua carriera verso la fine degli anni Cinquanta con l'interpretazione del brano Sinnò me moro, che apre il film Un maledetto imbroglio, di Pietro Germi. In seguito ha interpretato numerosi lavori teatrali - tra cui, il più celebre resta Rugantino, di Garinei e Giovannini, nel 1978 - e film come Quando dico che ti amo e Colpo grosso ma non troppo. Per il piccolo schermo invece è stata interprete di alcuni sceneggiati e trasmissioni di varietà, tra cui il G.B. Show, con Gino Bramieri. Se si esclude un ritorno a teatro nel 1990, la carriera della Chelli si è conclusa nei primi anni Ottanta con una commedia sexy come Spaghetti a mezzanotte e gli ultimi show televisivi. Una bellezza procace, quella dell'attrice, che lei sfruttò anche per dare spazio ad un'immagine più seduttiva, soprattutto verso la fine della carriera.
Dopo il matrimonio con Walter Chiari - dal quale nacque Simone Annicchiarico, oggi conduttore televisivo - la Chelli ebbe una chiacchierata relazione con Pippo Baudo. Nella recente fiction televisiva incentrata su Walter Chiari, il ruolo di Alida Chelli era stato interpretato da Dajana Roncione.