Un pezzo di storia musicale italiana ci lascia. Nilla Pizzi si è spenta questa mattina in un ospedale milanese nel quale era ricoverata da un po' di tempo. Nata a Sant'Agata Bolognese nel 1919, la cantante - il cui vero nome era Dionilla Pizzi - debuttò nel mondo dello spettacolo iniziando a farsi notare in alcuni concorsi di bellezza, e in seguito arrivò anche il successo in ambito musicale e le prime registrazioni discografiche ed esibizioni radiofoniche. Regina indiscussa delle melodie sanremesi, negli anni '50 conquistò l'Ariston più di una volta con brani ormai celebri, come Vola Colomba, Papaveri e Papere e Grazie dei fior, che molti anni dopo fu omaggiata da Renzo Arbore e la "ciurma" di Indietro Tutta. All'Ariston tornerà poi nelle vesti di conduttrice della manifestazione canora nei primi anni '80 e per ritirare il premio alla carriera, consegnatole durante una delle serate della scorsa edizione.
Allo straordinario successo musicale, che darà vita al primo fan club della storia della musica italiana, dedicato a lei, la Pizzi affianca anche una vita sentimentale piuttosto movimentata, con un marito disperso in guerra e gli amori celebri, tra cui quello con il collega Gino Latilla. Di carattere grintoso, la Pizzi è stata sicuramente una delle interpreti più vivaci del nostro panorama musicale, almeno fino a quando non è stato conquistato dagli "urlatori" e dalle successive tendenze musicali.
Negli anni di maggior successo la Pizzi ha preso parte anche a numerose pellicole cinematografiche, spesso a tema musicale, tra cui Ci troviamo in galleria e Canzone appassionata.