Lutto nel mondo della musica italiana. James Senese, uno dei più grandi artisti jazz napoletani, è scomparso all'età di 80 anni. Ricoverato all'ospedale Cardarelli di Napoli, Senese è morto a causa di una polmonite.
Il quadro clinico del musicista era già complicato e il decesso è avvenuto nella mattinata di oggi. Sassofonista dal sound inconfondibile, Senese era considerato una delle voci più autentiche di Napoli.
La carriera di James Senese e la collaborazione con Pino Daniele
Nato nel 1945 con il nome di Gaetano Senese, figlio di una donna napoletana e un soldato afroamericano del North Carolina, Senese era orgoglioso della sua doppia appartenenza, trovò nel sax il modo migliore con il quale esprimersi.
Suonò per gli Showmen con Mario Musella e Franco Dal Prete, prima di esibirsi con i Napoli Centrale, gruppo cult degli anni '70. Infine, l'incontro con Pino Daniele che cambiò la sua carriera: entrò nella storia il concerto in Piazza del Plebiscito del 19 settembre 1981, con quel mix di napoletanità, jazz, blues e funk in salsa mediterranea.
La storia musicale di James Senese e il legame con il cinema
Una carriera musicale ricca di collaborazioni, con artisti come De Simone, Gil Evans, Ornette Coleman, l'Art Ensemble di Chicago, e James Brown, con il quale si incontrò all'Apollo Theater nel 1997.
Senese era orgoglioso del suo percorso: "Non mi sono mai svenduto. Ho sempre cercato un mio linguaggio. Il mio sax porta le cicatrici della gioia e del dolore. Io so' nato a Miano, ma suono a metà strada tra Napoli e il Bronx".
Cinque anni fa, alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia, venne presentato il documentario James di Andrea Della Monica, dedicato al musicista e con la partecipazione di John Vignola e Franco Del Prete. Il suo legame con il cinema inizia nel 1982 con la partecipazione in No grazie, il caffè mi rende nervoso, al fianco di Lello Arena e Massimo Troisi. Recita anche in Zora la vampira dei Manetti Bros. mentre per John Turturro è nel film doc-musicale Passione.