La storia è vecchia come il mondo e quindi come non mai deve cambiare. E, per fortuna, da qualche anno le denunce sono emerse da parte di attrici e sulla scia del caso Weinstein, si sta cercando di porre fine alle molestie sessuali nell'ambito dell'industria cinematografica.
In Italia sono molti i casi di denuncia per molestie e/o abusi sessuali. Secondo i numeri analizzati, le vittime di molestie e abusi sessuali sono spesso donne, attrici o aspiranti tali, che si trovano in situazioni scomode e difficili da affrontare e in cui dall'altro lato si trova quasi sempre un uomo. Poche, secondo le statistiche, le occasioni in cui "l'aguzzino è una donna".
Per porre fine a tutto questo, è stato firmato oggi, presso il cinema Troisi di Roma, il documento che porta al suo interno le linee guida contro gli abusi durante la fase dei casting. Dopo le numerose denunce per molestie sessuali, sono dunque state elencate una serie di regole da seguire e applicare durante questa fase fondamentale della produzione di un film o una serie.
Il 3 marzo è stato redatto dall'Unione Italiana Casting Directors (U.I.C.D.), l'Unione Nazionale Interpreti Teatro e Audiovisivo (U.N.I.T.A.), Amleta, Agenti Spettacolo Associati (A.S.A.) e Libera Associazione Rappresentanti di Artisti (L.A.R.A.), un documento che porta al suo interno le "linee guida contro gli abusi durante la fase di casting", che oggi è stato firmato dai rappresentanti delle associazioni di categoria coinvolte. Regole che si concentrano soprattutto su dove e come devono svolgersi gli incontri. Inoltre, scrivendo a osservatoria.amleta@gmail.com è possibile chiedere e ottenere un aiuto, un consiglio e, laddove ci fosse bisogno, una tutela legale.
L'UICD (Unione Italiana Casting Directors) ha dunque pubblicato le linee guida concordate insieme alla ICDA (International Casting Directors Association) che i propri soci si sono impegnati a seguire.
Ecco le 10 regole stabilite dal documento:
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I provini e gli incontri con chi si occupa del casting non devono avere luogo in una stanza d'albergo o in una residenza privata e non devono avere luogo in orari notturni, a meno che questa richiesta non sia giustificata.
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Se questo viene proposto, è lecito chiedere che invece l'incontro si svolga in uno studio o in produzione e durante le ore di lavoro.
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Se questo non fosse possibile è consigliato vivamente di recarvi all'incontro accompagnati dal vostro agente o da un'amica/o che resti con voi per tutto il tempo.
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È consigliato informarsi su chi sia il responsabile del casting e sulla produzione per cui svolge il suo incarico; se non lo conoscete accertatevi che sia conosciuto e che non ci siano dubbi sulla sua professionalità.
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Non è lecito che vi venga richiesto un nudo integrale, il vostro corpo si può vedere benissimo anche con un costume o dell'intimo.
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Se il provino richiede scene di nudo parziale o di sesso simulato, dovete esserne informati preventivamente in modo di avere il tempo di pensarci e decidere se volete farlo o meno.
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Se il ruolo prevede scene di nudo e/o sesso simulato dovete esserne informati preventivamente, devono esservi inviate le scene in questione in anticipo. La vostra agenzia deve sempre esserne a conoscenza ed è opportuno firmare un consenso informato.
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Non è lecito che, durante un incontro o un provino vi vengano poste domande intime sulla vostra vita privata che non abbiano attinenza con il ruolo.
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A provini di nudo e sesso simulato in presenza deve assistere almeno un'altra persona oltre a chi dirige il provino, ma non più delle persone strettamente necessarie.
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Se nonostante tutto vi foste venuti a trovare in situazioni ambigue, pericolose o abusanti potete scrivere a osservatoria.amleta@gmail.com per ottenere un consiglio, supporto e, se è il caso, tutela legale.
Le regole sono dunque state stilate anche per quelle situazioni che potrebbero creare disagio, come scene di sesso o sequenze che richiedono di essere nudi anche davanti ad altre persone. Per quei momenti difficili che richiedono una maggiore attenzione. E proprio in merito a ciò, negli ultimi anni, le produzioni hanno richiesto l'aiuto di un coordinatore dell'intimità che però si trova a lavorare più al momento delle riprese che durante i casting.
Le "linee guida contro gli abusi durante la fase di casting, perché diventino da parole scritte ad azioni concrete, sono rivolte a tutti gli operatori del settore, non solo ad attori e attrici". A essere chiamati in causa sono dunque "tutti i professionisti dell'industria cinematografica e televisiva" per far si che ciò che è accaduto in passato non accada mai più.
Qui la lista dei partecipanti:
- Alessia Barela
- Andrea Bonella
- Bernardo Casertano
- Carlotta Natoli
- Caroline Pagani
- Chiara Casali
- Chiara De Bonis
- Cinzia Scaglione
- Cinzia Susino
- Claudia Della Seta
- Daniela Fazzolari
- Dora Romano
- Eleonora Elia
- Fabrizio Gifuni
- Federica Torchetti
- Federico Mancini
- Francesca Lattanzio
- Francesco Scianna
- Francesco Sechi
- Georgia Lepore
- Giovanni Trombetta
- Giulio Pampiglione
- Jacopo Dragonetti
- Jacopo Olmo Antinori
- Jonis Bascir
- Imma Piro
- Laura Adriani
- Lia Grieco
- Lucilla Diaz
- Manuela Parodi
- Maria Pia Calzone
- Marta Bifano
- Massimiliano Di Grazia
- Nicola Ciammarughi
- Nicola Paduano
- Paco Reconti
- Paola Minaccioni
- Paolo Ricci
- Romana Maggiora Vergano
- Romina Caruana
- Salvo Di Vittorio
- Silvia Carusillo
- Silvia Degrandi
- Sonia Bergamasco
- Stefano Pesce
- Tiziana Bagatella
- Valentina Bartolo
- Valentina D'Agostino
- Valentina Lodovini
- Vincenzo Della Corte
Foto: @Beniamino Finocchiaro