E' ormai in dirittura d'arrivo la terza edizione del Lucca Film Festival, giovane festival del cinema indipendente organizzato dall'associazione culturare Vi(s)ta Nova che quest'anno ha offerto un panorama di pellicole e ospiti unico nel sottobosco dei piccoli festival italiani. Tra i mattatori di questa edizione l'anziano, ma instancabile, filmaker canadese Michael Snow, noto per i suoi esperimenti artistici a 360°. A Snow è stata dedicata un'ampia retrospettiva che ha permesso la visione di opere storiche, quali La région centrale (nella foto, il regista sul set) e Wavelenght, che hanno rivoluzionato il concetto di visione sviluppando la sperimentazione del mezzo cinematografico in ambito non-narrativo. Ad accompagnare l'arrivo di Snow l'inaugurazione della mostra organizzata dalla Fondazione Ragghianti Michael Snow. Cinema, installazioni video e arti visuali che resterà aperta fino al 4 novembre.
Di grande importanza anche l'omaggio al cineasta e filosofo dell'avanguardia letteraria francese Guy Debord, autore del celebre saggio La società dello spettacolo, di cui è stato presentato il primo lungometraggio Hurlements en faveur de Sade seguito da una tavola rotonda dedicata alla sua opera animata da Enrico Ghezzi, Olivier Assayas e la moglie di Guy, Alice Debord, che ha permesso la circolazione delle opere del compagno liberandone i diritti.
In occasione del Lucca Film Festival è arrivato in Toscana anche il newyorkese Aldo Tambellini, pioniere della video-arte, che ha presentato una selezione dei suoi lavori e una mostra di poesie, video e fotografie. Assente per motivi personali Amos Gitai, di cui abbiamo potuto gustare il lungometraggio Berlin-Jesuralem[FILM] in apertura di festival, si attendono ora i fratelli Taviani, di cui in questi giorni sono state proiettate otto pellicole e che venerdì 5 ottobre introdurranno personalmente il loro [FILM]Padre Padrone. Il festival si concluderà sabato 6 con le ultime proiezioni e con una conferenza dedicata alla storia della rivista Cinema&Film a cui interverranno, tra gli altri, Adriano Aprà, Maurizio Ponzi e Luigi Faccini.