Vuoti a rendere è un film del 2007 diretto da Jan Sverák con Zdenek Sverák e Tatiana Vilhelmová. Durata: 100 min. Distribuito in Italia da Fandango. Paese di produzione: Regno Unito, Repubblica Ceca.
Josef è un insegnate anziano e nevrotico che vive con una moglie stanca e rassegnata. Dopo aver lasciato il suo lavoro inizia la lotta per trovare un nuovo modo di vivere. Trova impiego come responsabile dello stoccaggio di bottiglie vuote in un supermercato e scopre che non è mai troppo tardi per essere gentile con gli altri e con la vita stessa.
Praga amarcord Fa molto piacere, specie considerando quanto le cinematografie dell'Europa Orientale continuino ad essere penalizzate sul piano distributivo, che un gioiellino di sensibilità e fine umorismo come Vuoti a rendere (Vratné lahve) sia finalmente approdato nelle nostre sale. Lode alla Fandango che ha accettato …
Date di uscita e riprese - Vuoti a rendere è arrivato per la prima volta nelle sale italiane il 16 Gennaio 2009 (Fandango). Le riprese del film si sono svolte in Repubblica Ceca.
Attualmente Vuoti a rendere ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
Vuoti a rendere è stato accolto dalla critica nel seguente modo: sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes il film ha ottenuto un punteggio medio del 100% sul 100% mentre su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.2 su 10
Vuoti a rendere
2009 - CG Entertainment
Contiene 1 Ora e 38 Minuti di contenuti su 1 Disco.
Sono tante le tappe del viaggio cinematografico che vivremo nelle sale dal 16 gennaio: l'imponente Australia di Baz Luhrmann, l'assolata Appaloosa, il Cile oppresso dal regime di Pinochet, il pericoloso Messico nel quale approda una chihuahua di Beverly Hills, e le viscere della Terra immaginate da Jules Verne e vissute in 3D. In uscita anche l'horror Imago Mortis, diretto da Stefano Bessoni.
Nel film di Jan Sverák vi è un protagonista silenzioso ma onnipresente, Praga, città antica e al tempo stesso soggetta a continui cambiamenti, non tanto nel sempre affascinante impianto urbanistico, quanto piuttosto nei ritmi di vita che si velocizzano a dismisura.