The Woodsman and the Rain è un film del 2011 diretto da Shûichi Okita con Koji Yakusho e Shun Oguri. Durata: 129 min. Paese di produzione: Giappone.
Poco dopo che il boscaiolo Katsuhiko ha abbattuto rumorosamente un suo albero, un nervoso assistente alla regia gli si avvicina per dirgli che nelle vicinanze si sta girando un film e gli chiede di fare silenzio. Questa richiesta non fa immediatamente presa nella mente di Katsuhiko (nel suo angolo di bosco le troupe cinematografiche sono più rare degli extraterrestri), ma ben presto l'uomo si ritrova ad aiutare i forestieri, che del posto in cui si trovano sanno poco più di quello che troverebbero su Google Maps. Il regista principiante del filmaccio di zombie che stanno girando, Koichi, è quasi inebetito per la paura e l'indecisione, mentre il cast e la troupe lo considerano con malcelato disprezzo. Che cosa può fare per aiutarlo il riluttante Katsuhiko, che non sa nulla di cinema, ma che adora interpretare uno dei morti viventi?
Un'invasione benefica Katsuhiko è un taglialegna vedovo, la cui vita scorre, sempre uguale a se stessa, tra il suo lavoro nei boschi e il rapporto con un figlio apatico e scansafatiche, che l'uomo fa fatica a capire. A turbare la monotonia della vita di Katsuhiko …
Date di uscita e riprese - La data di uscita originale di The Woodsman and the Rain è: 11 Febbraio 2012 (Giappone). Le riprese del film si sono svolte in Giappone. Ecco alcune delle location in cui è stato girato il film: Ena, Gifu, Giappone Nakatsugawa, …
Attualmente The Woodsman and the Rain ha ricevuto la seguente accoglienza dal pubblico:
The Woodsman and the Rain è stato accolto dalla critica nel seguente modo: su Imdb il pubblico lo ha votato con 7.1 su 10
Se la difficile congiuntura economica ha portato a una riduzione numerica delle pellicole in cartellone, è da dire che questa quattordicesima edizione del festival friulano ha mostrato, proprio nelle inquietudini da essa generate, le sue suggestioni migliori.
Una riuscita commedia dal tono agrodolce, in cui troviamo in primo piano temi come il rapporto padre/figlio, l'elaborazione del lutto e soprattutto la magia (anche terapeutica) del cinema. Un ottimo equilibrio tra l'umorismo lieve e surreale che caratterizza molte sequenze, e l'estrema pregnanza dei temi affrontati.